Intanto Inzaghi non vede l’ora di trasformarlo in un titolare. Se non ci fosse il senatore Lulic, essenziale per l’unità dello spogliatoio, Lukaku sarebbe da tempo sempre in campo. Già alla fine della scorsa stagione, il terzino belga aveva dimostrato doti fuori dal comune. Ad agosto in Supercoppa aveva asfaltato De Sciglio e servito l’assist a Murgia autore della rete del trionfo. Sembrava aver iniziato la stagione con un altro piglio. Invece rieccolo alle prese con nuovi acciacchi e redivivo solo nel derby. Adesso il suo utilizzo e tutto un sali e scendi. Domani a pranzo però Jordan s’aggrapperà a quest’ennesima opportunità, dalla sua fascia sfornerà cross a ripetizione per Immobile come contro il Cittadella. Inzaghi infatti è pronto a rilanciare un minit-urnover contro il Crotone in modo tale da gestire le energie per la Fiorentina in Coppa Italia e quattro giorni dopo per l’Inter a San Siro, fondamentale per la rincorsa Champions. Se Lukaku lo convincerà, nel trittico prenoterà un’abbuffata durante queste “vacanze” di Natale.
Le indicazioni dell’ultimo allenamento confermano l’inclinazione. Il primo preservato sarà il diffidato Leiva a centrocampo: al suo posto ecco Murgia con Parolo e Milinkovic; Lukaku appunto e Marusic sulle fasce. Davanti Luis Alberto a supportare Immobile, inserito da “The Guardian” fra i cento giocatori più forti del mondo. Rivoluzione invece in difesa: non solo Wallace prenderà il posto di Bastos in difficoltà, c’è anche Patric in ballottaggio con Radu per una maglia al fianco di de Vrij. Strakosha invece non si muoverà dai pali, l’obiettivo stavolta è non subire reti. Intercity Lukaku farà avanti e indietro, si adopererà anche per le diagonali. A Natale, pure nei ripiegamenti, siamo tutti più buoni.
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