Strakosha super, Milinkovic è d'oro
Basta feroce, Anderson stonato

Strakosha super, Milinkovic è d'oro Basta feroce, Anderson stonato
di Gabriele De Bari
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Lunedì 1 Maggio 2017, 07:30
ROMA Derby perfetto con Keita, Biglia, Lulic e Milinkovic sugli scudi. Stona soltanto Anderson.
STRAKOSHA 7
Reattivo e sicuro. Sfodera almeno due parate importanti, su Dzeko, nei momenti chiave della sfida.
BASTOS 7
Controlla con attenzione la zona di competenza, svettando sui palloni alti.
DE VRIJ 7,5
Un totem. Di testa non perde un duello, chiude sempre con puntualità costringendo Dzeko a battere impervi tratturi per arrivare al tiro. Esce per l’ennesimo infortunio che conferma una preoccupante fragilità fisica.
WALLACE 7
L’arbitro “s’inventa” un fallo che non c’è regalando al circense Strootman un rigore ridicolo. Non soffre l’episodio, reagendo con forza e presenza, commette un solo errore.
BASTA 7,5
Nel primo tempo concede qualche spazio, nel secondo alza i ritmi interpretando con freschezza e lucidità la doppia fase. Riparte con ferocia agonistica, in spazi ampi. Suo il tiro del raddoppio, complice la deviazione di Fazio.
PAROLO 7
Limita Nainggolan, assiste Biglia e s’inserisce con efficacia. Il portiere si supera su un velenoso diagonale, una prova di contenuti e continuità: ammonito, verrà squalificato.
BIGLIA 8
Il padrone del centrocampo, che dirige con maestria e costanza. Riesce a svellere palloni importanti dai piedi giallorossi, cuce e imposta, facendosi sempre trovare pronto orchestrare le geometrie: una prova superlativa, la migliore della stagione.
LUKAKU 6,5
Merita un rigore che Orsato non vede, produce strappi interessanti, buona la spinta sulla fascia sinistra.
MILINKOVIC 7,5
Il suo incedere mette in crisi il centrocampo romanista, porta avanti palloni, con tecnica e aggressività, calandosi con abilità nelle parte e corroborando in pieno le aspettative.
KEITA 9
Ha l’argento vivo addosso e la voglia pazza di stupire il mondo, anche giocando da centravanti. Finte, veroniche e movenze felpate fanno deragliare la difesa di Spalletti, tagliata letteralmente a fette. Segna 2 reti, sfiora la terza, Orsato gli nega un rigore: è la cometa del derby, che vive con una luce intensa da autentico primattore. Tredici gol in campionato, a testimonianza di una crescita continua: dev’essere il futuro della Lazio.
LULIC 8
Dirottato spesso sulle piste di Salah, riesce ad ammansirne in fretta le velleità. Generoso, concreto, inesauribile, ribalta con facilità il fronte della manovra. Irresistibile la percussione in contropiede al termine della quale regala un assist al bacio per il suggello di Keita: un gigante.
ANDERSON 5,5
Indolente e poco concreto. Si pappa un gol facile, poi perde banalmente un pallone concedendo un pericoloso contropiede alla Roma sul quale Hoedt è costretto al fallo da ammonizione. L’unico attore non protagonista in una prova da Oscar della squadra.
HOEDT NG
DJORDJEVIC NG
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