Lazio, con la Sampdoria per ritrovare certezze e dimenticare il derby

Lazio, con la Sampdoria per ritrovare certezze e dimenticare il derby
di Gabriele De Bari
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Sabato 10 Dicembre 2016, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 16:57

ROMA L'onda lunga del derby arriva fino a Genova con il suo strascico di polemiche, delusioni, veleni, errori e rimpianti. Nella città di Cristoforo Colombo tocca al giovane nocchiere Simone Inzaghi calafatare le crepe, salire sulla tolda della nave biancoceleste e riportarla sulla rotta giusta affinché torni a navigare in acque più tranquille. Ma servirà una squadra di bucanieri, non quella frolla e arrendevole vista nella ripresa domenica scorsa, per fare un risultato importante contro una Sampdoria rinfrancata e rilanciata.
Alla vigilia del derby, poi vinto, l'allenatore Giampaolo è stato sul punto di essere licenziato. Da quella data la squadra si è ritrovata inanellando una serie di buone prove fino al successo sul Torino. Oggi quella blucerchiata è una formazione tonica e insidiosa, perciò servirà una Lazio molto diversa nella personalità e nel carattere per essere protagonista a Marassi.
RITROVARE CERTEZZE
La storia insegna che i derby persi lasciano spesso scorie nella testa dei calciatori ed è in quest'ottica, più che sotto l'aspetto tattico, che sarà determinante il lavoro di Inzaghi. E' stata una settimana delicata, com'era prevedibile, in particolare per il suo condottiero che ha cercato di restituire quelle certezze minate dall'opaca prova e dai clamorosi errori commessi domenica. Un lavoro profondo e incisivo per riportarli davanti alle responsabilità: ognuno dovrà fare un bagno d'umiltà e mettere maggiore cuore nelle prossime partite che daranno un volto più marcato alla classifica e alle stesse ambizioni. Le roboanti dichiarazioni di vigilia-derby sono state smentite dal campo, ma oggi c'è l'occasione per rialzarsi e ritrovare il passo d'alta quota. Il discorso chiama in causa veterani e giovani. I primi dovranno tracciare le linee-guida, gli altri tirare fuori dal guardaroba il meglio del look. Senza frasi roboanti ma con fatti concreti. C'è bisogno di una reazione forte e immediata, che ne rilanci le quotazioni alla borsa del campionato e Genova rappresenta un passaggio cruciale. L'avversario è solido e di buon livello, un valido test, prima di pensare a Fiorentina e Inter. Probabilmente dei 3 impegni, che chiuderanno il 2016, quello di stasera è il più difficile. I 28 punti della Lazio sono lo specchio di un rendimento positivo, dopo 9 giornate ci può stare un passo falso, però bisogna riprendere subito il cammino. Un derby perso non può scalfire l'identità della squadra, né spegnere gli entusiasmi, ma bisogna guardarsi negli occhi. Il tecnico dovrà sciogliere il ballottaggio tra Hoedt e Wallace e decidere se schierare Keita. Lo farà dopo l'ultimo allenamento di questa mattina. Ma la sfida di Marassi aspetta risposte importanti dai vari Marchetti, Radu, Lulic, Biglia, Parolo e, soprattutto, da Anderson.