La Lazio è uno spettacolo. Travolto il Sassuolo per 6-1 in una gara più complicata di quando dica il risultato. Nel primo tempo gli uomini di Inzaghi soffrono le ripartendo dei neroveri, abilissimi a sfruttare la velocità di Duncan e Berardi. Proprio quest’ultimo trasforma un rigore dubbio concesso da Maresca per fallo di de Vrij su Matri. I biancocelesti nella prima frazione giocano al piccolo troppo, costruendo una rete troppo fitta di passaggi e verticalizzando poco. La scossa la dà Luis Alberto con una punizione ai limiti delle leggi della fisica. Da vedere e rivedere.
TUTTI IN PIEDI
Il secondo tempo è uno spettacolo per gli occhi. La Lazio entra in campo con la determinazione di sempre e in 14 minuti polverizza il Sassuolo di Bucchi. Capocciata di de Vrij, passo di danza di Luis Alberto e doppietta di Parolo. Applausi a scena aperta. Incanta la Lazio che quando preme sull’acceleratore è inarrestabile. C’è spazio anche per il 13 centrato da Immobile che si procura e trasforma un calcio di rigore nettissimo. Inzaghi esulta con i suoi e decide di concedere la standing ovation a Luis Alberto che viene sostituito da un acclamatissimo Nani. Punteggio tennistico ma la Lazio non è mai sazia e continua a cercare i gol. Bravo Consigli su Immobile nel finale. I biancocelesti si confermano al quarto posto in classifica. La sosta servirà a ricaricare le pile prima di un altro tour de force che si aprirà con la Juventus sabato 14 ottobre. Buio pesto per il Sassuolo che resta nella parte bassa della classifica con appena 4 punti dopo sette giornate.
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LE FORMAZIONI UFFICIALI
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Patric, de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. A disp. Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Mauricio, Lukaku, Di Gennaro, Murgia, Jordao, Nani, Palombi, Caicedo. All. Inzaghi.
SASSUOLO (3-5-2): Consigli, Letschert, Cannavaro, Acerbi; Lirola, Missiroli, Sensi, Duncan, Adjapong; Berardi, Matri. A disp. Pegolo, Marson, Peluso, Gazzola, Mazzitelli, Rogerio, Biondini, Cassata, Falcinelli, Politano, Scamacca, Ragusa. All. Bucchi.