La Lazio si guarda le spalle: il club pretende più rispetto dagli arbitri

La Lazio si guarda le spalle: il club pretende più rispetto dagli arbitri
di Alberto Abbate
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Sabato 22 Aprile 2017, 07:30
Forze fresche, interne ed esterne. La Lazio invoca l’aiuto di tutto e tutti per tornare in Europa. Le energie stanno calando, non è solo una questione mentale. Lo ha detto capitan Biglia, lo ha capito persino Inzaghi, integralista dell’undici titolare.

 
Se le prove tattiche di ieri dovessero tramutarsi nella formazione di domenica, ci sarebbe l’ufficiale conferma: Radu ai box, dentro Lukaku; Patric insidia Basta, Wallace Hoedt. E l’affaticato Lulic, a riposo a Marassi, potrebbe far rifiatare Parolo a centrocampo. Simoncino cambia il possibile, davanti può far poco oltre Keita, Felipe e l’inamovibile Immobile. Il turnover può riguardare soltanto coloro che hanno già dimostrato più volte - e anche in gare importanti - d’essere quasi alla pari degli uomini più fidati. Figuriamoci contro il Palermo, sfida alla portata dei rincalzi più motivati. Fondamentale, ma forse non certo decisiva per chiudere il discorso europeo alla luce degli impegni delle inseguitrici (Atalanta e Milan, sopratutto, l’Inter se la vedrà con la Fiorentina) in questo turno. La Lazio deve quindi conservare le forze anche per gli scontri diretti e per il derby.
 
L’ACCUSA CINESE 
Tutta colpa di due punti in meno, scippati dall’arbitro Maresca a Marassi. Adesso spaventa la designazione di Fabbri, che l’anno scorso annullò due gol regolari a Klose a Empoli. Durissima la dietrologia biancoceleste: «La terna non ha fischiato due rigori sacrosanti a Genova - tuona il responsabile della comunicazione Diaconale - e questo alimenta un clima di preoccupazione e sospetto. Ci sembra ci siano dei tentativi di condizionare questo finale di campionato per far rientrare in Europa una delle milanesi. Non può pagare la Lazio il prezzo dell’ingresso in Italia delle società cinesi». E’ il pensiero di Lotito dopo l’ultima riunione di Lega o una controffensiva preventiva, anche in vista della prossima stracittadina? A proposito, tre giorni prima, giovedì 27, cancelli aperti a Formello per convogliare tutto il calore dei tifosi e trasformarlo in nuova linfa.

LA RISPOSTA 
C’è però bisogno subito del sostegno del pubblico. Invece nemmeno 10mila biglietti staccati per la sfida di domani col Palermo. La Nord irritata: «La società ha fatto gli abbonamenti ai prezzi più bassi della storia, messo i tagliandi a prezzi stracciati. La squadra sta sputando l’anima e conquistando qualcosa d’impensabile quest’estate. Adesso basta, non ci sono più alibi per non tornare allo stadio». Invitati intanto 20 disabili e, con loro, gli accompagnatori dell‘Unione Sportiva delle ACLI di Roma, legate all’associazione “Libera” di Don Ciotti già sulle maglie della Lazio. I giocatori li fisseranno e capiranno qual è la forza infinita della vita. 
 
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