​Lazio, Strakosha: «La società mi ha gratificato. Qui sono diventato un portiere maturo»

Lazio, Strakosha: «La società mi ha gratificato. Qui sono diventato un portiere maturo»
di Valerio Cassetta
1 Minuto di Lettura
Venerdì 13 Gennaio 2017, 18:55
Para i tiri e anche i complimenti. Thomas Strakosha, portiere della Lazio classe ’95, nel girone di andata si è messo in mostra con prestazioni convincenti, ma adesso non vuole fermarsi. Nonostante la giovane età, l’albanese si è dimostrato all’altezza della situazione, quando è stato chiamato a sostituire Marchetti. Entrato nel giro della nazionale maggiore dell’Albania, l’estremo difensore ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel: «Mi sono appassionato al calcio vedendo mio padre - ha ammesso Strakosha -. Ho iniziato presto, all'età di 4 anni. Ho sempre giocato come portiere. Mi affascinano le responsabilità di questo ruolo: puoi far vincere o perdere una partita, e questo mi carica. Ricordo poco della partita che mio padre giocò nel 1999 in Coppa delle Coppe contro la Lazio, quando militava nel Panionios: mi ripete sempre che giocare contro quei campioni è stata un'emozione grandiosa». Uno sguardo al passato, dunque, ma anche uno al presente: «Ho iniziato la carriera proprio al Panionios - ha rivelato Thomas -, ma la maturazione calcistica è avvenuta alla Lazio. Salire in prima squadra a 17 anni è stata una bella gratificazione. Nella mia prima stagione ho vinto lo Scudetto con la Primavera ma anche la Coppa Italia del 26 maggio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA