Lazio, tempo di allenamenti: Inzaghi prepara la squadra sul piano psicologico e tattico

Lazio, tempo di allenamenti: Inzaghi prepara la squadra sul piano psicologico e tattico
di Emiliano Bernardini
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Venerdì 20 Luglio 2018, 07:30
dal nostro inviato
AURONZO DI CADORE Tre minuti contro l’Inter, quattro contro il Salisburgo. Sette minuti che hanno cancellato l’ottimo in pagella che poteva essere scritto in fondo alla stagione biancoceleste. Questione di personalità e cali di concentrazione. Sotto il sole bollente del cielo di Auronzo, Inzaghi, oltre alla tattica allena anche il carattere. Esercizi mirati per cementare il gruppo e responsabilizzare ancor di più i singoli. Prova situazioni estreme per portare lo stress a livelli di guardia. Vietato perdere la testa. Quelle volte che accade ferma l’esercizio e “rimprovera” il colpevole di turno. Pretende che la concentrazione sia sempre alta e nessuno debba mai allentare i ritmi. Lo fa con il metodo “palla su palla” ossia esaspera ogni singola azione che viene provata. Per non far calare il ritmo, Inzaghi e il suo staff danno in continuazione stimoli esterni. L’obiettivo è quello di portare i giocatori ad un livello tale che in partita saranno loro stessi ad incitarsi. Vuole arrivare a ridurre al minimo altre “catastrofi”. Il tecnico sa perfettamente che la prossima stagione sarà ancora più difficile ed è per questo che la percentuale di errori deve essere ridotta allo zero. 

I “QUINTI”
In questi addestramenti sono fondamentali i leader. Leiva è il faro per far crescere la mentalità vincente. Gioca con serenità e non è un caso che quando ha lui la palla tra i piedi Inzaghi difficilmente trova sbavature da sottolineare. Se il brasiliano è il faro di centrocampo, Acerbi è il riferimento in difesa. Sta ricreando una spina dorsale solida. Doppia seduta anche ieri. In mattinata il vice Farris ha provato e riprovato gli schemi difensivi simulando situazioni d’attacco sia con lancio lungo sia con percussioni centrali. Nel pomeriggio è stato il turno della fase offensiva. Ha battuto ripetutamente sul tasto dei cosiddetti “quinti”. Ossia i due esterni di centrocampo del 3-5-2. Situazione perfetta: una delle due ali calcia forte dentro per il taglio del compagno opposto che conclude in porta. Finalmente si è rivisto in campo anche Luis Alberto. Il nuovo numero 10 non ha praticamente mai forzato ma ha cominciato a toccare il pallone. Non ha preso parte alla partitella in famiglia    e nella parte finale dell’allenamento si è esercitato su dribbling e tiri in porta. 

SCELTE A CENTROCAMPO
In mezzo c’è molto traffico. Inzaghi ha a disposizione una rosa extralarge e deve fare delle scelte. Sono arrivati Berisha, Durmisi e Sprocati. Inoltre sono tornati alla base Cataldi, Minala e Lombardi. E’ il momento di fare la conta per capire come impostare la prossima stagione. Difficile possa restare Danilo. Al momento il camerunense e la scommessa Mattia hanno molte più chance di restare. Il futuro è in divenire. Si vedrà. In serata presentazione di rito della squadra, ricevuta in Comune per il saluto ufficiale al paese. Occasione per i tanti tifosi di scattarsi selfie e strappare autografi. 
 
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