SECONDO
Tutta l’estate a cercare un portiere a fargli da chioccia, niente. E’ inutile però adesso guardare la porta e fasciarsi anzitempo la mente. Perché in realtà è la stessa identica situazione dell’anno scorso quando però poi la Lazio scoprì e trovò Strakosha in soccorso. Allora non convinceva Vargic (acquistato per 2,5 milioni, nonostante fosse a scadenza) come secondo, chissà che pure stavolta il lavoro del preparatore Grigioni non sia fecondo. Ancora non lo dice, Inzaghi, ma ha già scelto Ivan il grande come vice, il baby Guerrieri (rientrato da Trapani) partirà da terzo. Ma guai (l’esperienza di Thomas insegna) a sentirsi bocciati troppo presto con questo tecnico, Simoncino è sempre meritocratico. Aveva persino meditato di dare un’ulteriore chance a Marchetti, al momento è troppo presto per trovare un reintegro nei suoi progetti. Eppure è assurdo pensare che il primo Strakosha abbia rinnovato sino al 2022 a 300 mila euro a stagione e la Lazio si ritrovi 3 milioni lordi fuori rosa sino a giugno sul groppone.
ESUBERI
Per questo nelle prossime settimane si proverà ancora con Marchetti la strada della rescissione, a meno che lo Sparta Praga – dopo i sondaggi – non passi davvero all’azione. Mercato aperto in Repubblica Ceca così come in Turchia (in pressing su Mauricio) sino al 9 settembre, la Lazio spera ancora di piazzare qualche esubero. Piazzati soltanto Kishna e Morrison (4 milioni lordi d’ingaggi) al gong italiano, rimangono anche Djordjevic, Perea, Oikonomidis, Rozzi, Tounkara e Dovidio. C’è posto solo per uno nella lista dei 25 della serie A, ma al momento per nessuno è riaperta questa porta.
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