Serie A, le briciole di un torneo senza appeal

Serie A, le briciole di un torneo senza appeal
di Mimmo Ferretti
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Sabato 10 Settembre 2016, 10:54
Riparte il campionato italiano dopo la sosta, ma non v'è dubbio che per i tifosi la partita più elettrizzante del week end sia quella che, oggi alle nostre 13,30, si giocherà all'Old Trafford di Manchester, tra lo United di Josè Mourinho e il City di Pep Guardiola. I due un tempo erano amici poi, inesorabilmente, sono diventati nemici per la pelle, e la stretta di mano che si scambieranno oggi (se ci sarà...) prima del fischio d'avvio di Clattenburgh sarà più falsa di una banconota da 3 euro. Al di là di questo, però, il confronto tra le due squadre di Manchester sarà realmente interessante, palpitante, emozionante e spettacolare perché in campo ci saranno campioni veri. Uomini che il calcio italiano può solo sognarsi, per mille motivi. Il nostro campionato deve sapersi accontentare di uno scontro d'alta classifica tra Juventus e Sassuolo (sì, Sassuolo), match che reclama attenzione più per la prima dall'inizio del tandem Higuain-Dybala con la maglia bianconera che per qualsiasi altra faccenda. E, ne converrete, è un pò poco. Ma il calcio nostrano, il più indebitato d'Europa (fonte Uefa), deve sapersi accontentare di queste briciole, con un appeal lontano anni luce da quella della Premier. Che, a forza di investimenti (il Times ha calcolato che in campo andranno oltre 730 milioni in giocatori), è diventata il campionato dei tifosi del mondo. Le cifre che accompagnano i teletifosi della sfida dell'Old Trafford sono sbalorditive, con milioni e milioni di persone che, nella serata cinese o nella mattinata statunitense, saranno davanti al televisore. Chi non ha capito perché si gioca alle 12,30 di Manchester, non ha capito nulla. Qui, domani, alle 12,30 ci sarà Bologna-Cagliari. Punto.