CONTRATTO VICINO? SÌ, NO, FORSE
Si diceva, alla vigilia: quella contro il Napoli sarà la penultima partita di Totti a Roma con la maglia giallorossa e nessuno della società l'ha smentito con vigore. Prima del fischio d'avvio di Orsato, il dg Mauro Baldissoni, a Mediaset, ha detto alcune cose da interpretare: «Ci sarà presto una comunicazione su quello che Totti e Pallotta avranno deciso di fare», il suo virgolettato. Lo scorso 19 marzo era stato il ds Walter Sabatini a parlare pubblicamente della faccenda: «Il futuro di Totti? La questione sarà affrontata presto in maniera definitiva». Insomma, è passato più di un (altro) mese e nulla ancora è stato ufficialmente deciso. Alcuni recenti segnali, però, autorizzano ad ipotizzare anche un'inversione di tendenza in casa Roma. E cioè che il rinnovo (annuale) di Totti da impossibile sia diventato improvvisamente possibile. Non ancora probabile, si affrettano a precisare da Trigoria, anche se - si sostiene da più parti - la presentazione della campagna abbonamenti di dopodomani potrebbe essere l'occasione ideale per annunciare la novità. E da qui la comunicazione cui faceva riferimento ieri Baldissoni. Sarebbe triste, del resto, se la fine della storia tra la Roma e Totti fosse certificata da tre righe su carta intestata. O no? In attesa della verità, fonti vicinissime alla dirigenza continuano ad assicurare che tutto è già stato deciso: Totti, in sintesi, non sarà confermato perché la sua presenza è un fattore che non favorisce la crescita della squadra. Discutibile, quanto meno. Ma l'ultima parola, è evidente, spetta alla società che ha il coltello dalla parte del manico. Nell'attesa, sarebbe giusto almeno far sapere in fretta ai tifosi se la partita contro il Chievo dell'8 maggio sarà o no l'ultima di Totti all'Olimpico da romanista. Per una forma di rispetto nei confronti sia della gente che ha una Lupa tatuata sul cuore sia del capitano. E, perché no?, anche della Storia. Basterebbe una semplice comunicazione, giusto?