Lega di A, le grandi lasciano l'assemblea: impossibile trovare una soluzione

Lega di A, le grandi lasciano l'assemblea: impossibile trovare una soluzione
di Salvatore Riggio
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Mercoledì 22 Marzo 2017, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 21:09

Il caos è totale al quarto piano di via Rosellini. La Lega Serie A si spacca e per ora la frattura resta insanabile. Fiorentina, Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma hanno abbandonato l’assemblea elettiva (siamo al quarto round, dopo tre fumate nere) a causa della rottura con le altre 14 formazioni della massima serie.«Rappresentiamo l’80% dei tifosi italiani e abbiamo deciso di abbandonare l’assemblea perché è impossibile trovare una soluzione», le dichiarazioni di Adriano Galliani. «Di sopra ci sono 14 squadre e decideranno cosa fare. Di certo non potranno decidere su questioni economiche, che sono preponderanti, perché ci vogliono 15 voti. La governance è una foglia di fico per finire ai soliti problemi economici di questa Lega (articolo 19). Ora l’assemblea andrò avanti, o non andrà avanti, con 14 squadre». E sul pericolo commissariamento, l’ad rossonero ha aggiunto: «Ognuno tragga le sue conclusioni, noi non le traiamo».

a questione, aggiungiamo noi, è sempre legata ai soldi e alla ripartizione dei diritti televisivi. Al solito, ci sono interessi personali alla base di diatribe, discussioni e litigi: ad esempio, quello di Claudio Lotito di essere rieletto consigliere federale. Cosa può succedere adesso? Carlo Tavecchio, presidente della Figc, potrebbe affidare a Ezio Simonelli la reggenza della Lega e agli inizi di maggio arriverebbe il commissario (forse Michele Uva). Proprio qualche ora prima del caos in Lega serie A, era tornato a parlare Giovanni Malagò, numero uno del Coni: «Io non faccio il tifo per niente, tanto meno per il commissariamento della Lega Serie A. Ma diventerebbe indispensabile se non si dovesse arrivare a un accordo nei tempi previsti delle norme. Ci sono ancora dei divari sulle politiche sportive da portare avanti. Lotito si candida per reggere la Lega di B? È un uomo che ha dimostrato di poter sorprendere».

I lavori dell'assemblea della Lega Serie A riprenderanno martedì prossimo. Lo ha annunciato il presidente Maurizio Beretta spiegando che, dopo l'abbandono del tavolo da parte delle sei grandi e del Chievo, «le 14 società rimaste, con il Chievo che ha dato la delega, hanno votato per mantenere l'assemblea aperta con lo stesso ordine del giorno». Beretta non si è sbilanciato sulla partecipazione della Serie A al Consiglio Figc di lunedì: «Non ho la convocazione formale, è stato scritto che è previsto per il 27. Parleremo con Tavecchio».

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