Lopez riparte dall’Olimpico senza portieri: il Cagliari deve affidarsi a Crosta, classe ‘98

Lopez riparte dall’Olimpico senza portieri: il Cagliari deve affidarsi a Crosta, classe ‘98
di Alberto Abbate
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Sabato 21 Ottobre 2017, 12:30
Chiusa una porta, si apre un portone. Dopo l’esonero di Rastelli, il “nuovo” allenatore Lopez si trova subito a dover affrontare l’emergenza fra i pali. Fermi Cragno (out un mese), per un’elongazione al retto femorale, e Rafael per un problema al polso destro persistente, si scalda il giovane Luca Crosta. Il terzo portiere già titolare nell’ultima gara della scorsa stagione quando parò un rigore a Carlos Bacca del Milan, squadra che lo ha cresciuto, svezzato e successivamente abbandonato in seguito all’esplosione di Donnarumma. Crosta allo stesso modo a Cagliari cova lo scippo ai compagni di reparto e non vede l’ora di raccogliere questa nuova occasione. Ironia del destino, all’epoca era stato Rastelli a concedergli una giornata di gloria, adesso può convincere Lopez. Alla prima, di ritorno in Sardegna, il tecnico uruguaiano dovrebbe ripartire da un 4-3-1-2.

Dalla cintola in su poco cambierà con Joao Pedro ad innescare Pavoletti e Sau. Torna a disposizione Melchiorri. In difesa ballottaggio fra Ceppitelli e Andreolli al centro, in netto vantaggio a centrocampo Cigarini su Dessena. I sardi sono alla ricerca disperata dei 3 punti conquistati solamente con Spal e Crotone. Sembra quasi un’impresa proibitiva fare risultato all’Olimpico contro Inzaghi, ma dopo 4 ko nelle ultime 4 sfide, il presidente Giulini pretende immediatamente la vittoria. Ironia del destino richiamato Lopez che, proprio tre anni fa, con il club biancoceleste aveva preso la strada dell’addio: lo zero a due al Sant’Elia più i ko di Bologna e quelli con Torino e Roma (in mezzo una vittoria sul Verona) convinsero l’allora presidente Cellino ad allontanarlo e a lasciare la squadra a Pulga. La rivincita di Lopez riparte dalla Lazio.
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