Lazio, Lotito scende in campo per risolvere i casi Biglia e Keita. Senza cessioni budget da 15 milioni

Lazio, Lotito scende in campo per risolvere i casi Biglia e Keita. Senza cessioni budget da 15 milioni
di Emiliano Bernardini
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Domenica 25 Giugno 2017, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 18:41
Partiamo da un presupposto imprescindibile: la Lazio deve vendere per poter operare sul mercato in entrata. Nel forziere di Formello si contano, al momento, circa 15 milioni di euro che includono anche i 5 dati dall’Atalanta per il riscatto di Berisha. Soldi che non bastano per poter prendere il Papu Gomez, ma andrebbero bene per le operazioni di contorno comunque necessarie. Per questo serve sacrificare qualche pedina importante per avere maggiore liquidità da investire. E nel computo dei soldi generali non possono essere inseriti quelli che deriverebbero dall’alleggerimento degli stipendi di giocatori come Maurico, Morrison e simili. Bisogna precisarlo perché gli emolumenti che vengono versati sono un risparmio mensile e non soldi liquidi da investire. 
SE TELEFONANDO
Lucas Biglia, attualmente è il giocatore numero uno, forse l’unico (chiaramente di quelli di cui la Lazio si priverebbe e che hanno mercato), da cui poter ottenere un buon gruzzoletto. La situazione non è semplice ed è per questo che il presidente Lotito ha deciso di dare un ultimatum. Non si può andare oltre. L’ultima offerta del Milan da 15 milioni di euro ha fatto sorridere la Lazio che non vuole svendere l’argentino. Anzi. La problematica più grande legata al Milan è quella sulle garanzie bancarie. Filtra un po’ di preoccupazione da parte di molti addetti ai lavori e poi i biancocelesti non vogliono andare oltre le tre rate per il pagamento. Inoltre sono 10 giorni che Biglia e il suo procuratore Montepaone sono spariti dai radar e non si fanno sentire. Lotito si è spazientito e ora forza la mano per chiudere definitivamente questa storia. In un modo o nell’altro. Inzaghi sarebbe ben felice di riabbracciare Biglia. Tanto che lo ha chiamato più volte al telefono per cercare di fargli cambiare idea. 
BASTA STORIE 
E il presidente della Lazio è intervenuto in prima persona anche sull’altra situazione, decisamente più rovente. Quella legata a Keita. I due si sono sentiti negli scorsi giorni. Niente intermediari nelle comunicazioni. Lotito gli ha ribadito il fatto che se Balde è in grado di portare una squadra che offre sui 15 milioni lo lascerà andare, in caso contrario Keita non si muoverà da Formello, con buona pace del suo procuratore Calenda. Il numero uno laziale lo risentirà nei prossimi giorni per continuare a tastare il polso della situazione. Ci sarebbe anche l’idea di potergli offrire un rinnovo di contratto con l’inserimento di una clausola rescissoria (stessa cosa fatta per ottenere il sì di de Vrij). Perderlo a zero sarebbe un suicidio. Ed è proprio per questo che Lotito ha deciso di rompere gli indugi e chiamarlo di persona. Gli si può dire di tutto al presidente biancoceleste, ma non che non sia convincente quando vuole ottenere un risultato. Chissà che non avvenga un clamoroso ribaltone. Difficile. La Juve è lì in attesa. 
CERTI AMORI 
La pista che porta a Gomez è sempre più complicata. L’Atalanta ha proposto un lauto rinnovo di contratto. Percassi non vuole scendere sotto i 20 milioni, lo farebbe solo nel caso in cui la Lazio cedesse a titolo definitivo il cartellino di Palombi, appena contro riscattato dalla Ternana. Inzaghi ci punta e non vuole lasciarlo andare, anzi è già stato allertato per il ritiro. La pista alternativa e più percorribile porta a Muriel della Sampdoria. Il primo acquisto dovrebbe essere Borini. C’è il benestare di Inzaghi. Al Sunderland andrebbero circa 6 milioni di euro. Sulla fascia destra è corsa a due tra Kedziora e Castagne, con il primo favorito.
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