Firenze, già sede della Lega Pro, «anche nei prossimi anni sarà la Capitale delle competizioni finali del calcio giovanile -ha ricordato il ministro-. E questa nuova formula - che il ministero ha patrocinato - trasforma un puro evento sportivo in una manifestazione per tutta la famiglia con un ricco programma di iniziative culturali, di arte e spettacolo». «Firenze dimostra di essere anche una città poliedrica, che oltre alla bandiera della cultura sa portare avanti con grande energia anche quella dello sport, dal ciclismo al calcio -conclude Lotti-. Ed è bello, anzi direi significativo, che le finali siano qui a Firenze proprio nei giorni del Calcio storico, una tradizione così importante per la nostra città».
GRAVINA
«Ringrazio le società che hanno partecipato a questa fase dei play-off e che hanno subito anche qualche disagio.
Raccoglieremo le critiche e proveremo a superarli. Il format non cambierà ed ha dato grandissima visibilità al valore della competizione e spessore ad una lega che ha vissuto momenti di staticità e che ha dimostrato invece ora grandissima vitalità». Lo ha detto Gabriele Gavrina, presidente di Lega Pro, intervenendo al convegno «La Lega dei Comuni e il Calcio storico fiorentino», in corso oggi nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio a Firenze. «Una lega non è a servizio di sé stessa ma della comunità. I numeri di spettatori alle partite e di seguaci sui social ci danno ragione di essere sulla strada giusta - ha aggiunto Gravina - Numeri non da serie C ma da una collettività, una comunità che dimostra che vive i problemi e dimostra una grande passione».
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