Marchetti e Ciani, doppio disastro
Lulic prezioso, Candreva decisivo

Marchetti e Ciani, doppio disastro Lulic prezioso, Candreva decisivo
di Daniele Magliocchetti
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Lunedì 31 Marzo 2014, 00:46 - Ultimo aggiornamento: 13:16
MARCHETTI 4

Ogni volta che rientra dopo un infortunio ne combina sempre una. A Sofia fu decisivo per l’eliminazione dall’Europa League, ieri ha regalato il pareggio al Parma. Un errore che poteva costare caro, ma stavolta Candreva ha rimesso le cose a posto. Peccato davvero perché in avvio aveva fatto una parata strepitosa su Schelotto.



KONKO 5

Il suo perfetto cross al quarto d’ora permette a Lulic di segnare facile facile l’1-0, ma soffre troppo le avanzate di Cassano e soci.



BIAVA 5,5

In avanti il Parma non è che dia gran punti di riferimento e il difensore stenta un pochino, soprattutto nel primo tempo. Cresce sensibilmente nella ripresa.



NOVARETTI NG

La sua partita dura solo dieci minuti.



RADU 5,5

Stranamente confuso, disordinato e un po’ in affanno. Non era in giornata.



ONAZI 6

Senza Ledesma e Biglia, il giovane mediano prova ad impostare, ma non è roba per lui. Discorso diverso quando invece si tratta di rubare palloni e far ripartire l’azione, lì è davvero bravo.



CANA 5,5

Reja è in emergenza e dopo due anni da difensore, torna a fare il centrocampista. Fa quel che può, provando ad arginare le avanzate di Marchionni e Parolo con la sua straordinaria grinta, ma è troppo falloso.



CANDREVA 7

Da un po’ di tempo stenta, pur non essendo al massimo ci prova sempre ed ha ragione perché i campioni si vedono nel momento della difficoltà. Non ha giocato una gran partita, ma è stato decisivo perché, gioia personale a parte, la sua prodezza al novantesimo rimette in corsa la Lazio per l’Europa.



MAURI 5,5

Si vede che è in ripresa, ma ancora molto lontano dalla sua migliore condizione. Forse due gare in cinque giorni sono state eccessive.



LULIC 7,5

Un gol e un assist al bacio per Klose. Sicuramente il migliore, soprattutto quando è entrato Keita e si è messo a fare il cursore. Qualche piccolo errore, ma passa tutto.



KLOSE 7

Un killer micidiale: una palla toccata, un gol. Il settimo stagionale, il sesto all’Olimpico. Il tedesco stringe i denti (la schiena fa male) e ritrova la rete dopo un mese.



CIANI 4

Prende il posto di Novaretti dopo dieci minuti, ma ne combina diverse. La prima al 25’ quando si fa superare di testa da Biabiany nonostante sia venti cm più alto, la seconda insieme a Marchetti, è suo l’ultimo tocco che, forse, trae in inganno l’estremo difensore.



KEITA 7

Il suo ingresso al ventesimo cambia la partita: si divora due gol, vero, ma è un incubo costante per la difesa gialloblù e fa l’assist decisivo per Candreva. Un’oscenità tenerlo fuori dall’inizio.



POSTIGA NG

Rileva Mauri nel finale.



REJA 6

La Lazio è fortunata e vince, ma sulla gara e in generale pesa come un macigno la macchia di non considerare Keita un titolare inamovibile di questa Lazio. Un delitto. I più bravi, in partenza, giocano sempre, il calcio funziona così.



ARBITRO DAMATO 6

Dirige bene e con autorità la partita.
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