In serata, con un comunicato, gli spagnoli hanno in pratica subordinato la presentazione di una fideiussione bancaria all'esito della vertenza con Sky, che dieci giorni fa ha portato il caso in Tribunale «per verificare la legalità prima di presentare importanti offerte», contestando vari aspetti del bando, fra cui i minimi d'asta tenuti segreti, e sostenendo che Mediapro non agirebbe da intermediario indipendente ma da editore. La Sezione imprese del Tribunale di Milano ha fissato la prossima udienza il 4 maggio per ascoltare le parti. «La situazione giuridica creata pretestuosamente da Sky per difendere la sua posizione privilegiata nel mercato italiano, impedisce che la Lega possa garantire a Mediapro 'la piena ed incontrastata disponibilità dei Diritti Audiovisivi oggetto del Pacchettò. Mediapro fornirà le garanzie necessarie a la Lega quando potrà disporre di tali diritti», ha aggiunto il gruppo guidato da Roures e Taxto Benet, ribadendo di essere pronto a percorrere da subito un'altra strada editoriale, la stessa seguita per la Liga spagnola: «Nel caso in cui la Lega Serie A decidesse di creare, insieme a Mediapro, un canale proprio per la distribuzione dei diritti della massima competizione italiana, Mediapro presenterebbe le garanzie in maniera immediata, perché i diritti non sarebbero più soggetti ad alcuna risoluzione giudiziaria».
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