Messi stende l’Arsenal con una doppietta (0-2), il Barcellona a un passo dai quarti di finale

Messi, Suarez e Neymar nel match Arsenal-Barcellona
di Benedetto Saccà
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Martedì 23 Febbraio 2016, 23:14 - Ultimo aggiornamento: 23:15
Una partita grande. Campione d’Europa e del mondo non certo per un caso, il Barcellona di Luis Enrique ha steso l’Arsenal nella notte di Londra (0-2) e ha ipotecato così l’accredito ai quarti di finale della Champions League. Tante occasioni e due gol, all’Emirates Stadium, entrambi firmati da Leo Messi. Ed è chiaro adesso che il 16 marzo al Camp Nou i catalani avranno la possibilità di saltare facilmente l’ostacolo. Più semplice qualificarsi che uscire, a questo punto.

Come detto, la sfida di stasera ha offerto un mare di palpiti. Reduci addirittura da 32 risultati utili consecutivi, i blaugrana si sono affidati, al solito, ad un 4-3-3 trascinato da Messi, da Neymar e da Suarez; mentre ai londinesi è bastato riconoscersi in un 4-2-3-1, con Giroud incaricato di guidare l’attacco, e Oxlade, Ozil e Sanchez a supporto della manovra offensiva.

C’è comunque da sottolineare che durante tutto l’arco della partita i Gunners non hanno mai mostrato paure o tremori nei confronti del Barça. Anzi, spesso ne hanno perfino turbato la serenità tattica, figurarsi. A voler scegliere i migliori, al di là del genio di Messi, è piaciuta la geometria di Ozil e ha incantato davvero la maestria assoluta di Iniesta. In ogni caso, ad inventare il primo sussulto della serata ha provveduto Oxlade, impreciso e sbadato nell’aver centrato pieno ter Stegen. Poco prima del riposo, poi, Suarez ha corretto di testa un cross di Alves, e il pallone è rotolato fuori di mezzo metro, non di più.

Quanto alla ripresa, è stato ancora spettacolo. Cech ha ipnotizzato Neymar, quindi a Giroud è mancata soltanto la fortuna per fulminare ter Stegen. A 19’ dalla fine, però, ecco apparire la meraviglia blaugrana sul prato dell’Emirates. Per l’esattezza, è stata una sorta di ricamo tattico, disegnato da Iniesta, da Neymar, da Suarez e da Messi, splendido finalizzatore.

Vale la pena di scendere nello specifico. Sistemato davanti alla propria area, Iniesta ha raccolto e suggerito il pallone a Neymar, lì sulla sinistra. Poi, d’improvviso, passaggio per Suarez: controllo, corsa e scambio interno ancora con Neymar. Una volata verso il lato corto dell’area inglese, e taglio per Leo. Controllo, finta a destabilizzare Cech: e gol argentino. Tempo qualche minuto, e Suarez ha anche colpito il palo. Infine Leo ha sigillato il turno, trasformando un calcio di rigore.
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