Brocchi si accontenta: «Dal Milan vorrei di più, ma a Bologna contava solo vincere»

Cristian Brocchi, allenatore del Milan
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Sabato 7 Maggio 2016, 23:55
«È normale che voglia un Milan che faccia di più, ma oggi il nostro obiettivo principale era la vittoria». Cristian Brocchi bada al sodo e, ospite di 'Serie A Livè (Premium Sport) si prende i 3 punti in casa del Bologna. «Era fondamentale vincere e vittoria è stata. Come procede l'avvicinamento alla finale di Coppa Italia? Stiamo lavorando tanto durante la settimana - spiega il tecnico rossonero - nel frattempo però abbiamo un campionato che dobbiamo affrontare, dobbiamo preparare partita dopo partita per arrivare al meglio alla finale contro la Juventus». Che ci sarebbero state difficoltà a prendere la squadra in corsa «lo sapevo prima e lo so anche adesso. Voglio cercare di tirare fuori il meglio da ogni giocatore, i ragazzi durante la settimana mi danno dei segnali importanti. È difficile dare subito un'impronta, le difficoltà le hanno tutte le squadre e anche noi.
Il mio lavoro è sia psicologico che tecnico-tattico. Le differenze di movimenti e di modulo, rispetto al Milan di qualche partita fa, ci sono. Ho il mio pensiero e sto cercando di lavorare su quello, non ho tanto tempo ma sto lavorando con molto entusiasmo». Quanto al futuro «non ho tempo per pensarci - assicura Brocchi - l'unica cosa che conta per me è lavorare giorno per giorno, i ragazzi mi ascoltano e mi seguono, non si può pensare di stravolgere tutto in pochi giorni ma qualcosa si sta muovendo». La lotta per il sesto posto è ancora aperta, ma «purtroppo non dipende solo da noi. Stasera dovevamo vincere e l'abbiamo fatto. Adesso vediamo cosa succederà».
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