Milan, Gattuso: «Dobbiamo vincere anche in trasferta. Il mio futuro? Ora non è una priorità»

Milan, Gattuso: «Dobbiamo vincere anche in trasferta. Il mio futuro? Ora non è una priorità»
di Salvatore Riggio
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Sabato 20 Gennaio 2018, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 17:31
Il Milan non può permettersi di sbagliare, ma Rino Gattuso sa quanto è importante vincere anche fuori casa per raggiungere gli obiettivi.

Cagliari. «Sono una squadra difficile da affrontare, fa le cose con grande veemenza, per portare un risultato positivo a casa dobbiamo fare una grande partita».
 
Difficoltà in trasferta. «L’asticella dobbiamo alzarla anche su questo aspetto, giocare con la stessa mentalità sia in casa che fuori. A Benevento abbiamo pareggiato una partita strana, dobbiamo riuscire a giocare da squadra, creare e dare la mazzata agli avversari. Stiamo creando moltissimo ma a livello di realizzazione stiamo facendo fatica».
 
Squadra. «A volte pensavo che sarei andato muso a muso con i giocatori, invece ho trovato grande professionalità. Siamo uno staff giovane, pensavo che il fatto di essere giovani poteva far sì che qualcuno ci giocasse. Invece tutte le componenti hanno dimostrato grande professionalità e rispetto».
 
Mercato. «Arrivano le squadre che i buoni giocatori te li portano via, le società estere hanno più possibilità di accaparrarseli».

Milan. «Sono contentissimo di lavorare con questa squadra, so che qualche giocatore può dare molto di più. Li conosco, so i pregi e difetti, non al 100% ma inizio a conoscerli bene. Perché cambiare tanto per cambiare? Ho sempre detto di voler restare con questa rosa qua».
 
Futuro. «Devo fare il massimo, cercare di vincere le partite, oggi la priorità non è rimanere per forza qui. Adesso voglio solo lavorare con continuità, non vado a dormire col pensiero di rimanere o meno. L’ultimo problema del Milan è Rino Gattuso. Qui mi sento a casa e sento grandissime responsabilità».
 
André Silva «Sta bene, ha una voglia incredibile di lavorare, la più grande responsabilità è la mia, devo avere coraggio di buttarlo nella mischia. Lui è giovane, deve migliorare qualche concetto ma è forte, non è un caso che lo richiedono tante società, il Milan non si è mosso e vuole tenerlo».
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