Milan, Li indagato a Milano per falso in bilancio. L'attacco a Elliott:«Ha orchestrato il mio default»

Milan, Li indagato a Milano per falso in bilancio. L'attacco a Elliott:«Ha orchestrato il mio default»
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Venerdì 20 Luglio 2018, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 22:56

La procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati per falso in bilancio Yonghong Li nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e dal pm Paolo Storari sull'operazione con la quale l'uomo d'affari cinese lo scorso anno ha rilevato il Milan dalla Fininvest per 740 milioni di euro. 

La Guardia di Finanza di Milano ha effettuato acquisizioni di atti presso la società Milan e una serie di advisor come Rothschild, Lazard, Ernst & Young e Deloitte che si sono occupati della compravendita della società rossonera.

Nell'inchiesta la passata gestione della squadra, di proprietà di Silvio Berlusconi, non è assolutamente coinvolta. Parte offesa, secondo lì'ipotesi dei magistrati, è il mercato a cui l'imprenditore cinese avrebbe dato false rassicurazioni in merito alla sua società che ha acquistato il club calcistico e che in realtà in Cina era fallita come risulta da una sentenza cinese.

LA REAZIONE
«Ero convinto che Elliott fosse un investitore fidato, ma soprattutto un partner con cui condividere i doveri e gli onori di un'avventura così stimolante... Ho commesso un errore e l'ho scoperto solo strada facendo e a mio grande discapito». E' la dura risposta dell'ormai ex proprietario del Milan Li Yonghong, affidata a una lettera pubblicata dal Sole 24 Ore in cui dichiara di muoversi tramite i propri legali, di Eversheds Sutherland, per un contenzioso contro il fondo, accusandolo di aver «orchestrato un default anticipato».


 

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