James
Pallotta vota il metodo “
Moneyball”. Secondo il patron della
Roma il calciomercato del futuro dovrebbe essere, infatti, sempre più affidato agli esperti di dati e meno alle intuizioni di osservatori e dirigenti. La sua idea si ispira al successo di Billy
Beane, interpretato da Brad
Pitt nel film “
Moneyball”: nelle vesti di general manager degli
Oakland Athletics e con il supporto dell'esperto in economia P. Brand,
Beane stabilisce il record delle 20 vittorie consecutive dell'
American League con un budget limitato e un gruppo di giocatori scelti grazie a rivoluzionarie statistiche. Da un anno la sua nuova sfida - come consulente di mercato dell'
Az Alkmaar - si chiama proprio calcio. Ma è già da tempo, grazie anche alla sua amicizia con
Wenger, che in Inghilterra vengono approfonditi i suoi metodi. Club come
City, Liverpool e
Chelsea utilizzano il software 'Opta' per individuare il giocatore con caratteristiche più proficue per la loro squadra. La piattaforma “
Ortec” aiuta invece i manager olandesi a delineare i potenziali campioni del futuro: «Ad Amsterdam da 30 anni si investe sui metodi di analisi statistica del settore giovanile – racconta Michele
Santoni, ex responsabile Performance e data all'
Ajax e ora Allenatore degli Allievi Nazionali della
Lazio - I sistemi tuttavia non analizzano la velocità, il carattere, per di più in Italia gli investimenti non sono ancora elevati. Servono strutture adeguate, video-analisti, budget, progettualità e un sistema di gioco condiviso da tutti gli allenatori del club».
IL MONDO MLS
Il dibattito è sempre più attuale: «La tecnologia va abbinata alla sensibilità calcistica e alle competenze per fare la differenza – il pensiero del ds del
Sassuolo Giovanni
Rossi -. Il ruolo del direttore sportivo, poi, per la gestione degli equilibri dei giocatori all'interno dello spogliatoio è insostituibile». Il procuratore Andrea
D'Amico sottolinea che «quando consiglio un giocatore ai club della
MLS conosco tutto di lui e mi riferisco all'aspetto tecnico ma anche umano». Intanto l'
Az Alkmaar, dopo un inizio negativo, ha conosciuto un cambio di rotta grazie all'innesto a dicembre del 31enne
Vlaar. Non certo un acquisto alla
Moneyball, ma lo stesso
Beane sa di essere solo all'inizio e che tra il calcio e il baseball le differenze restano enormi.