Napoli-Atalanta 0-2: doppio Caldara e Gasperini si avvicina a Sarri

Napoli-Atalanta 0-2: doppio Caldara e Gasperini si avvicina a Sarri
di Pasquale Tina
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Sabato 25 Febbraio 2017, 14:45 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 11:10

Illuminata da Caldara, l’Atalanta passeggia al San Paolo portandosi a -3 dal Napoli ed alimentando i sogni di una impensabile qualificazione in Champions. Come all’andata, la squadra di Gasperini imbriglia gli azzurri, irriconoscibili e giustamente puniti: 0-2. Sarri opta per Mertens centravanti, tenendo in panchina Pavoletti e il rientrante Milik. Nel tridente d’attacco anche Callejon ed Insigne, con Diawara al fianco di Zielinski ed Hamsik a centrocampo. In difesa Maksimovic preferito a Koulibaly. Nell’Atalanta consueto schieramento a tre per Gasperini. Alle spalle della coppia Gomez-Petagna c’è Kurtic, con Conti e Spinazzola a spingere sulle fasce.
 

 

Dopo pochi minuti i nerazzurri si rendono subito pericolosi con un destro al volo di Conti, su cui è attento Reina. Il Napoli è lento, soffre il pressing e la fisicità dei bergamaschi e fa fatica a costruire trame interessanti. Insigne è ispirato, ma sbatte anche lui contro il muro difensivo avversario, cogliendo la parte alta della traversa. E così, al 28’, non sorprende che sia la squadra di Gasperini a passare. Calcio d’angolo basso dalla destra, la toccano in due dell’Atalanta prima che irrompa Caldara e spedisce la sfera in rete. Il Napoli accusa il colpo e per una decina di minuti neppure riesce a reagire. Si scuotono in chiusura di primo tempo gli azzurri, grazie alle fiammate dei propri campioni. Insigne impegna Berisha con un sinistro dai 20 metri, poi è Mertens a graziare il portiere atalantino sparando a lato di un soffio da pochi passi dopo essersi liberato di un avversario. Al 44’ ancora Mertens, stavolta su punizione, costringe Berisha a un intervento miracoloso, col portiere orobico che devia la sfera sulla traversa.

In avvio di ripresa è Petagna a divorarsi il raddoppio: Maksimovic cicca l’intervento e dà via libera all’attaccante avversario, che da due passi spara centralmente tra le braccia di Reina.  Anche Conti su azione d’angolo spaventa il Napoli, che fatica terribilmente. Al 14’ Sarri decide di cambiare: fuori Hamsik, dentro Milik. Mertens si sposta sulla tre quarti e spara subito su Berisha, dopo un duetto col polacco che gli apre spazi. Al 22’ la possibile svolta: Kessie rimedia il secondo giallo in pochi minuti – fallo ingenuo su Insigne – e l’Atalanta resta in 10. Ma non se ne accorge nessuno, perché al 25’ in contropiede arriva il raddoppio: affondo di Spinazzola, tocco al centro per Caldara che con un gran destro al volo firma la doppietta personale. Il Napoli non è lucido e neppure fortunato – errore incredibile di testa di Callejon a porta vuota su cross di Ghoulam – ma Sarri non si arrende: dentro anche Pavoletti, al posto di Insigne. Mossa della disperazione, che non sortisce effetti, anche perché Berisha s’esalta sul tacco dell’ex genoano al 44’. Vince l’Atalanta. Con pieno merito.

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