Napoli boccia le parole di Sarri e contesta la sua rassegnazione

Napoli boccia le parole di Sarri e contesta la sua rassegnazione
di Pasquale Tina
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Martedì 4 Ottobre 2016, 08:58
L'ammissione ha fatto discutere quasi quanto la sconfitta contro l'Atalanta. «La Juventus è di un altro pianeta», ha spiegato Sarri dopo il ko di Bergamo contro la squadra di Gasperini. Il polverone è stato immediato e molti tifosi l'hanno interpretato quasi come un segnale di resa anticipata in ottica scudetto dopo appena sette giornate. Il concetto assomiglia molto al discorso sul quinto fatturato pronunciato dopo lo 0-0 con il Genoa su cui poi venne punzecchiato da De Laurentiis che definì il Napoli competitivo per i 128 milioni di euro investiti sul mercato. Stavolta il patron azzurro non è intervenuto: è rientrato domenica sera dal viaggio in Cina (ma oggi ripartirà per Londra, dove resterà alcuni giorni) e si è sentito telefonicamente con il diesse Giuntoli, come fa di consueto. Il presidente era dispiaciuto per la prestazione ma è già pronto a guardare avanti con fiducia. Non era necessario, dunque, alcun chiarimento con Maurizio Sarri che, dal canto suo, non si aspettava il coro di critiche. Il tecnico ha sempre considerato la Juventus come la favorita assoluta per lo scudetto dopo l'acquisto di Higuain e quindi non ha fatto altro che ribadirlo spostando di fatto tutta la pressione sui bianconeri. «Se dovessero accusare dei passaggi a vuoto, allora il discorso potrebbe cambiare. Ma obiettivamente la vedo difficile».
 
Sarri ha mantenuto costantemente un profilo basso dal punto di vista mediatico anche per scaramanzia e non ha intenzione di cambiare adesso il suo atteggiamento. Il suo obiettivo è mantenere un certo equilibrio nei giudizi per essere impermeabile agli umori della piazza che invece ha interpretato il concetto come un ridimensionamento eccessivo dopo una sola prestazione negativa. Il passo falso ha evidenziato tanti aspetti su cui lavorare e Sarri comincerà ad occuparsene domani pomeriggio, quando ritroverà il gruppo al centro tecnico di Castel Volturno senza i 14 nazionali. Il condottiero azzurro dovrà restituire la condizione ai più stanchi che non sono partiti (Jorginho su tutti) e magari rivedere alcune scelte. Quelle di Bergamo hanno fatto discutere. Sarà fondamentale inserire al più presto Diawara, che è il sostituto di Jorginho, ma anche Rog. Entrambi finora non hanno collezionato neanche un minuto. Da non sottovalutare la crescita di Giaccherini. La Juve è sicuramente la più forte, ma solo con 18 titolari il Napoli potrà provare a dare fastidio.