Napoli, Milik, stop di 4-6 mesi. «Ora incrociamo le dita». Il tweet di Florenzi

Napoli, Milik, stop di 4-6 mesi. «Ora incrociamo le dita». Il tweet di Florenzi
di Valerio Cassetta
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Lunedì 25 Settembre 2017, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 00:44
Roma. Arrivederci a febbraio. Arkadiusz Milik tornerà a giocare tra "tre o quattro mesi". L'attaccante del Napoli, che sabato scorso durante la partita contro la Spal si è infortunato al ginocchio destro, in mattinata presso la clinica Villa Stuart si è sottoposto ad un intervento per la ricostruzione del legamento crociato. «È andata bene. L'intervento è riuscito senza alcuna problematica - ha assicurato il Professor Pierpaolo Mariani, che ha operato il polacco - . Si è fatto più male questa volta rispetto all'altra. Aveva una lesione complessa, con interessamento di più strutture,tutte riparate». L'attaccante polacco già lo scorso anno fu costretto a fermarsi per lo stesso problema, ma al ginocchio sinistro. Sfortunato o predisposto? Mariani non ha avuto dubbi: «Ci sono dei fattori predisponenti, ma il fattore predisponente in questo caso è che il ragazzo gioca a calcio. Ora è un po' demoralizzato, ma le mie esperienze con giocatori che a distanza di breve tempo hanno subito un secondo infortunio sono molteplici e sono positive». Milik twitta: "Ringrazio tutti, ora incrociate le dita per me"
 


Sui tempi di recupero è poi intervenuto Alfonso De Nicola, responsabile sanitario del club: «Grosso modo saranno quelli dell'anno scorso - ha rivelato appena conclusa l'operazione -. Il primo mese andremo più cauti, anche se non ci sono difficoltà. Ci vorranno tre o quattro mesi, poi di mese in mese il professor Mariani lo valuterà e mi aggiornerà.
Non rischieremo ricadute». Sul morale del giocatore De Nicola ha aggiunto: «Gli è caduto il mondo addosso, ero un po' preoccupato già in occasione del primo infortunio. In Italia giocatori con questo tipo di problemi li rimettiamo in sesto grazie alle tecniche, all'esperienza e grazie alla mano dei nostri chirurghi, come il professor Mariani, all'estero non avviene la stessa cosa».

 


«Faccio gli auguri a Milik, spero guarisca velocemente, è stato sfortunatissimo, ma nessuno ha osservato il terreno di gioco indegno. Potrebbe essere questo il motivo dell'infortunio di Milik. Un'attività che fattura sui 2 miliardi di euro l'anno non può avere uno strumento di lavoro non all'altezza». Lo ha detto l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri alla vigilia della sfida con il Feyenoord, la prima senza l'attaccante polacco, che è stato operato stamattina al ginocchio. «Un aspetto disturbante dell'infortunio di Milik - ha aggiunto Sarri - è che sabato abbiamo fatto dieci minuti stupendi col 4-2-3-1, un'alternativa di gioco che ora ci viene negata con la sua assenza. Soluzioni? Callejon è una certezza pure da centrale, ci darà grandi garanzie. Ounas è un potenziale: ci dà meno garanzie perché non è completamente inserito nel modo di giocare. È un giovane molto istintivo, ha le caratteristiche per diventare una bella rottura per gli avversari».
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