Sarri non molla: «Nessuna resa alla Juve. La Roma un potenziale offensivo di grande livello»

Sarri non molla: «Nessuna resa alla Juve. La Roma un potenziale offensivo di grande livello»
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Venerdì 14 Ottobre 2016, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 16:11
«Sarà una gara importante per noi perché veniamo da una brutta prova e dobbiamo reagire. La Roma ha un potenziale offensivo di grande livello, come il tecnico, quindi la gara è complicata». È pronto al big match del San Paolo contro la Roma il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, che dopo lo stop per le gare della Nazionale vuole riprendere il cammino in campionato con una vittoria.

«Spero la squadra stia bene, Bergamo potrebbe averci lasciato qualche incertezza facendoci perdere un pò di fiducia (1-0 per l'Atalanta ndr). Noi in queste gare dobbiamo crescere assolutamente -spiega l'Ex Empoli nella conferenza stampa della vigilia-. Quando la partita non prende i binari più congeniali dobbiamo gestirla meglio, forse è un percorso inevitabile ma la squadra è giovane e forse deve passare da questi errori. La mentalità serve per considerare le gare tutte uguali».

Ambizioni: «La dichiarazione sulla Juventus? Ho sempre detto che è come il Bayern in Germania, il Paris Saint Germain e il Barcellona. Tutti poi avete scritto che la Juve è più forte. Farla passare come una resa mi ha fatto girare, io non sono uno che si arrende, altrimenti non arrivavo dalla seconda categoria alla Serie A».


Le scelte: «L'infortunio di Milik? Non ho detto nulla di particolare a Gabbiadini perché non è cambiato niente.
Ha già fatto tre partite da titolare ed ora bisogna trovargli anche un'alternativa perché non può certo giocare ogni tre giorni: Le alternative a Gabbiadini - conclude il tecnico - possono essere diverse. Dipende dal tipo di partita. Conto squadre chiuse, può fare meglio Mertens che ha maggiori capacità negli spazi stretti. Contro squadre che cercano di alzare la linea difensiva può far bene anche Callejon».


I complimenti di Spalletti: «Spalletti è un allenatore di livello elevatissimo, ricordate com'era la Roma prima del suo arrivo. Noi dobbiamo crescere in alcune partite dove non ci esprimiamo al massimo o in cui caliamo dal 100% al 50%, dobbiamo crescere, ci sono tanti giovani. Dobbiamo tirare fuori tutte le potenzialità, possiamo aprire un ciclo».
 
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