Nazareth, la ragazze promosse in serie A. Barbarini: «Una favola diventatà realtà»

Nazareth
di Diego Cappelli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 2 Maggio 2016, 15:46
Un sogno che si realizza. Sembra una frase fatta, ma per il Nazareth calza a pennello. La società della presidentessa Maria Barbarini, infatti, è riuscita nell’impresa di conquistare la serie A: un traguardo raggiunto sul filo di lana, ma con pieno merito soprattutto in virtù dei successi ottenuti negli scontri diretti con Coppa d’Oro e Borussia, che proprio questa settimana si giocheranno un posto nei playoff nazionali. Un successo forse non preventivato, figlio però della grande dedizione del gruppo, dello staff e dell’unione di una “famiglia” che già lo scorso anno aveva “preso le misure” alla categoria superiore, disputando gli spareggi nazionali in virtù del terzo posto in campionato alle spalle di Fenice e Virtus Ciampino. Insomma una crescita per gradi, che ha tutto l’aria di continuare considerata la giovanissima età media della squadra capitana da Annamaria Colucci, classe ’95. Con Lucentini (classe ’96) e Pacchiarotti (’97) a fare da giocatrici "storiche" di una formazione che probabilmente non partiva con i favori del pronostico, ma che ha dimostrato nel corso della stagione di avere la qualità, la voglia e la maturità (già, anche la maturità) necessarie per riuscire ad arrivare davanti a tutte le altre. Anche la fortuna ha dato una mano ma, come si dice, la fortuna aiuta gli audaci e il Nazareth, di coraggio, ne ha avuto e ne ha da vendere.
 
BARBARINI – «Sinceramente non pensavo di arrivare così in alto – commenta la presidentessa Maria Barbarini – ma la speranza, in cuor mio, c’è sempre stata fin dall’inizio. Poi, col passare delle settimane, mi sono accorta di quanto le mie ragazze fossero motivate, di quanto credessero nella vittoria e alla fine questa consapevolezza ha contagiato tutti. Ce l’abbiamo messa tutta, e ce l’abbiamo fatta. Siamo state brave con le ‘grandi’, questo ha fatto la differenza».

Contro la Real Praeneste, due sabati fa, la vittoria che ha certificato la promozione: una gara sofferta, ma alla fine una gioia doppia per la società di Centocelle. «La tensione si tagliava col coltello – confessa Barbarini – si capiva che le ragazze erano agitate ma l’abbiamo portata in porto, e alla fine abbiamo festeggiato. Una festa doppia perché anche la maschile, lo stesso giorno, ha vinto il campionato di serie D guadagnando la promozione in C2. Insomma una vera e propria favola sportiva che è diventata realtà».
 
E adesso è già tempo di pensare al prossimo anno. Nessun dubbio, il Nazareth ci sarà. «Abbiamo già preso accordi per l’impianto di gioco (sarà il Palagems, ndc), dovremo incontrarci nei prossimi giorni con lo staff per trovare una soluzione condivisa – conclude Barbarini –. La serie A l’abbiamo voluta fortemente e non vogliamo certo rinunciarci adesso che è nostra. Sappiamo che sarà dura ma accettiamo la sfida, come sempre».
© RIPRODUZIONE RISERVATA