​Nazionale, Conte comincia subito con i carichi pesanti. Lista dei 23 quasi fatta

Il lavoro di Conte è in campo. Come sempre. Pesantissima la parte atletica del primo giorno di raduno, per far capire agli azzurri che all'Europeo si va di corsa. Inizialmente solo 15 giocatori su 30 sono stati protagonisti nel possesso palla, con pressing sfrenato 5 contro 10. Esclusi i 3 portieri Buffon, Marchetti e Sirigu, impegnati con il preparatore Spinelli, i 2 infortunati Thiago Motta e Montolivo ai quali si è aggiunto Bernardeschi (febbre) e i 9 che hanno scoperto il test yo-yo, cioè Bonucci, Barzagli, Chiellini, Rugani, De Sciglio, Darmian, Bonaventura, Sturaro e Zaza. Che non hanno partecipato allo stage della settimana passata. Loro, più tardi, si sono uniti al gruppo, sotto lo sguardo attento del ct e del suo staff, per l'ultima mezz'ora. Terribile per il movimento continuo, con pause sempre minori, prima sui 70 metri e a concludere sui 50.

REGISTA CERCASI
Conte ha chiarito che i 23 sono già decisi, lasciandosi il ballottaggio, se proprio sarà necessario, per 2-3 situazioni ancora da approfondire. In difesa bisogna escludere almeno un centrale tra Rugani e Astori, sempre che non vengano tagliati entrambi. A centrocampo, sia in mezzo che sui lati, sono ancora in bilico Sturaro, Bonaventura, Bernardeschi e ovviamente i nuovi Benassi e Zappacosta. In attacco Insigne, Zaza e Immobile vogliono restare con Eder e Pellè, anche se il ct potrebbe portarsi in Francia anche solo 4 punte. Ma, più degli altri, rischiano Thiago Motta e Montolivo. «Non ci possiamo permettere di aspettare nessuno». Almeno per due giorni non si alleneranno, fermandosi in palestra. Entro fine settimana, la decisione finale. Al momento sono out. Se non c'è la facessero, Jorginho entrerebbe nei 23.