Serie B, caos Catania in manette il presidente Pulvirenti: «Estraneo ai fatti e lo dimostrerò». Malagò: «Mai fine al peggio». La Figc apre procedimento

Serie B, caos Catania in manette il presidente Pulvirenti: «Estraneo ai fatti e lo dimostrerò». Malagò: «Mai fine al peggio». La Figc apre procedimento
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Martedì 23 Giugno 2015, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 17:01

Il presidente del Catania Antonino Pulvirenti, il suo vice Pablo Cosentino e l'ex direttore sportivo Daniele Delli Carri ai domiciliari per presunte gare comprate.
La Digos della questura gli ha notificato il provvedimento per truffa e frode sportiva. Gli arrestati avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso, per consentire alla squadra di vincere ed evitare così la retrocessione. L'inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catania. I dirigenti arrestati sono accusati, a vario titolo, di frode in competizioni sportive e truffa: avrebbero comprato le partite alterando così i risultati degli incontri della squadra etnea e l'esito stesso del campionato.

Gli altri quattro destinatari di arresti domiciliari, emessi dal Gip di Catania, su richiesta dalla Dda della locale Procura, sono due procuratori sportivi e altrettanti gestori di scommesse on line. I provvedimenti sono stati eseguiti da polizia di Stato e Digos in collaborazione con la polizia postale. Nell'inchiesta non sarebbero indagati appartenenti a altre società sportive.

Sarebbero cinque le gare del Catania al centro dell'inchiesta su presunte partite 'compratè dalla società etnea per evitare la retrocessione della squadra dalla Serie B: Varese-Catania, del 2 aprile 2015, terminata con il risultato di 0-3; Catania-Trapani dell'11 aprile 2015 terminata 4-1; Latina-Catania del 19 aprile 2015 1-2; Catania-Ternana del 24 aprile 2015 terminata 2-0; e Catania-Livorno del 2 maggio terminata 1-1. Accertamenti sono in corso anche su Catania-Avellino del 19 marzo 2015 terminata 1-0.

Al momento non sono indagati nè giocatori nè dirigenti di altri club, ma la Procura di Catania starebbe vagliando la posizione di alcuni di loro alla luce di intercettazioni telefoniche eseguite dalla polizia di Stato e confluite nel fascicolo.

PULVIRENTI
«Estraneo» alle accuse contestate e «certo di potere dimostrare la totale estraneità ai fatti». È la posizione del presidente del Catania, Antonino Puvirenti, che attraverso il suo avvocato, il professore Giovanni Grasso, esprime «massima fiducia nella magistratura».

IL PRESIDENTE ABODI
«La prima reazione è sicuramente un grande dolore perché lavoriamo ogni giorno per rendere comunque credibile e per aumentare la reputazione del nostro contesto e questa è una notizia che ci lascia sgomenti. Bisogna reagire immediatamente, continuare il nostro lavoro, l'impegno verrà ulteriormente moltiplicato». Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, commenta così l'ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla Polizia di Stato di Catania nei confronti di 7 persone, tra cui il presidente del Catania Antonio Pulvirenti, ritenute responsabili di frode in competizioni sportive e di truffe, con lo scopo di alterare, nel campionato di calcio di serie B, l'esito delle partite in cui era impegnato il Calcio Catania con la conseguente vittoria di quest'ultima società.

«Mi auguro soltanto che le cose vengano chiarite e si sappia la verità il prima possibile -prosegue Abodi intervenuto a Sky Tg24. E comunque, di fronte a certi fenomeni, la risposta in caso di conferma sia dura e faccia capire che il nostro mondo non è disposto ad accettare nessun tipo di accomodamento, nessun tipo di accordo che mortifichi il campo e il valore sportivo della competizione».

MALAGO'
«Sono stato svegliato con questa notizia. Ho letto le agenzie, non ne so niente, ma è imbarazzante. Si commenta tutto da solo, è una vergogna. Adesso tentiamo un attimo di capire, forse in giornata si saprà qualcosa di più. Certo è che non c'è mai limite al peggio». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato così, a margine della conferenza di presentazione degli eventi internazionali organizzati dalla Federazione italiana pesca sportiva attività subacquee e nuoto pinnato, l'ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla Polizia di Stato di Catania nei confronti di 7 persone, tra cui il presidente del Catania Antonio Pulvirenti, ritenute responsabili di frode in competizioni sportive e di truffe, con lo scopo di alterare, nel campionato di calcio di serie B, l'esito delle partite in cui era impegnato il Calcio Catania con la conseguente vittoria di quest'ultima società.

FIGC
Il capo della procura della Figc, Stefano Palazzi, ha aperto un procedimento sul caso Catania, che ha portato oggi all'arresto del presidente della società etnea Pulvirenti per presunta compravendita di partite del campionato di Serie B. Palazzi ha chiesto alla Procura etnea gli atti dell'inchiesta.



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