Conte studia in aula la Bulgaria. Rossi a Coverciano per dei test sulla muscolatura

Conte studia in aula la Bulgaria. Rossi a Coverciano per dei test sulla muscolatura
di Ugo Trani
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Mercoledì 25 Marzo 2015, 21:12 - Ultimo aggiornamento: 21:43
​Nessuno qui lo chiama professore. Eppure proprio la sua tesi, quando qui a Coverciano prese il patentino di allenatore, fu sull'utilità delle immagini. Conte, a distanza di anni, non cambia idea. La sua teoria è semplice, prima ancora di far partire la registrazione di una partita ufficiale o di un allenamento quotidiano. Secondo il ct è più facile inchiodare i giocatori. Perché se rimproveri loro una gaffe a voce, possono sempre negare, rispedendo al mittente l'osservazione. Se, invece, mostri il filmato con l'errore, nessuno può svicolare. Ecco perché in mattinata ha preferito convocare per qualche ora i 26 azzurri in Aula Magna. Luci spente e occhi aperti. Ha mostrato loro come gioca la Bulgaria e soprattutto come deve farlo l'Italia. E' ripartito dalle prestazioni, in tutto 6, della sua breve avventura sulla panchina della Nazionale. Ha presentato il conto a chi era in campo contro l'Olanda, la Norvegia, l'Azerbaigian, Malta, la Croazia e l'Albania. La prima e l'ultima sono state amichevoli comunque da approfondire, le altre quattro, partite valide per le qualificazioni europee.



TITOLARI SCELTI

Conte va avanti con la stessa formazione da tre giorni, provata nel pomeriggio sotto il diluvio. Insiste su 11 uomini. Sabato dovrebbe toccare a loro, almeno in partenza, contro la Bulgaria a Sofia:: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Darmian, Candreva, Verratti, Marchisio, Pasqual; Immobile, Zaza. Altre opzioni da giocarsi in corsa: Parolo o Soriano per Candreva, Cerci per Darmian e Antonelli per Pasqual. In mattinata visita di Pepito Rossi a Coverciano: ha incontrato il ct e i suoi compagnio e si è sottoposto ai test di valutazione della muscolatura a riposo (per gli azzurri, lunedì scorso, stessi esami). Per l'attaccante della Fiorentina sono i primi passi verso il rientro.



INTERVISTA NON AUTORIZZATA

La Federcalcio e Conte hanno chiesto spiegazioni ad Eder per le dichiarazioni rilasciate al Diario Caterinense. I dirigente della Figc e il Ct hanno contestato all'idolo brasiliano sia la polemica a distanza con Mancini che il riferimento a Dunga, criticato perché ignora i brasiliani che sono venuti giovanissimi in Italia.
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