Conte promuove Insigne e il tridente,
spazio a Florenzi, non da “tappabuchi”

Conte promuove Insigne e il tridente, spazio a Florenzi, non da “tappabuchi”
di Ugo Trani
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Lunedì 5 Ottobre 2015, 19:02 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 10:35

Dal nostro inviato
Conte ha fretta di chiudere il discorso qualificazione. Venerdì a Baku la gara insidiosa contro l'Azerbaigian di Prosinecki e martedì a Roma lo scontro diretto contro la Norvegia di Hogmo. Il ct azzurro li considera 2 match ball, ma vorrebbe subito sfruttare il primo per non giocarsi tutto all'Olimpico.

FORMULA OFFENSIVA
L'idea di Conte è insistere sul sistema di gioco più spregiudicato, utilizzato anche a Palermo, a settembre contro la Bulgaria. Avanti, insomma, con il 4-3-3, ma senza ripudiare lo storico 3-5-2 dei 3 scudetti di fila vinti con la Juve. La scelta per il tridente è legata al momento di Insigne, come esterno offensivo a sinistra, di Pellè come punta centrale, e comunque per l'affidabilità di Candreva o dello stesso Florenzi. Berardi, intanto, è tornato a casa, nonostante la risonanza magnetica abbia escluso ogni lesione. L'attaccante del Sassuolo non sarà sostituito. Gabbiadini paga la flessione degli ultimi tempi. Accertamenti (con esito negativo) anche per Santon
che nel pomeriggio si è allenato a parte. Ma, non essendo sicuro il suo recupero, in serata è stato convocato Antonelli.

CENTROCAMPO DA ASSEMBLARE
Proprio Florenzi, per Conte, è soprattutto interno (intermedio). Non lo ritiene per questo il «tappabuchi» di quest'Italia. Ma potrebbe avere spazio anche lì, se dovesse rinunciare sia Montolivo che a Pirlo, entrambi non al top. In quel caso Verratti farebbe il regista, con Parolo e Florenzi ai lati. Se gioca l'ex bianconero, derby tra i centrocampisti di Lazio e Roma.

DIFESA COLLAUDATA
Davanti a Buffon, la coppia di centrali sarà con Bonucci e Chiellini, mentre sui lati è possibile la conferma di Darmian a destra e di De Sciglio a sinistra. Il ct non si preoccupa del rendimento insufficiente della difesa della Juve che sta prendendo troppi gol: 8 in 7 gare di campionato. Gli stessi giocatori, quando indossano la maglia azzurra, danno le garanzie di sempre. E la Nazionale di reti ne prende poche: 5 nelle 8 gare delle qualificazioni a Euro 2016.