Conte, un maniaco della perfezione per sognare a Euro 2016

Conte, un maniaco della perfezione per sognare a Euro 2016
di Ugo Trani
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Mercoledì 2 Settembre 2015, 06:33 - Ultimo aggiornamento: 10:06
dal nostro inviato FIRENZE «Devo fare il massimo con quello che ho». Antonio Conte lo ripete spesso. E' successo anche due giorni fa in Aula Magna. Senza comunque svilire il gruppo che nei numeri, però, non lo aiuta. Alcuni azzurri (8) recitano da riserve nei club e, come ha detto il ct lunedì pomeriggio, rischiano di uscire dal giro della Nazionale; più della metà (15) dei convocati (ovviamente compresi i 3 portieri), non ha segnato nemmeno una rete con l'Italia e De Rossi, appena reinventato difensore centrale da Garcia, è il miglior marcatore con 16 gol (i 9 attaccanti hanno realizzato in tutto 9 reti...). Per avere il meglio durante il lavoro quotidiano e a seguire in partita l'attenzione è massima anche ai minimi particolari. Per avere subito la certezza di andare in Francia a giugno e per togliersi poi qualche soddisfazione a Euro 2016. Tutto è studiato, come ai tempi della Juve. In campo, dove sta sperimentando la formula con il doppio regista, Verratti mezzala come nel Psg e Pirlo come al solito playmaker; al video, dove sta evidenziando l'atteggiamento prudente di Malta che però ha trovato nel nigeriano Effiong l'attaccante che riparte in velocità; e a tavola, dove i suoi comandamenti sono ormai da mesi inchiodati alle pareti della sala ristorante di Coverciano.

REGOLE E RITORNELLI
«Quando Atleti motivati e di alto livello si confrontano nelle varie gare, il margine tra Vittoria e Sconfitta è molto piccolo. Quindi, quando tutto il resto è simile, l'alimentazione può fare la differenza tra vittoria e sconfitta». Il manifesto è appeso sotto un faro. Caratteri abbondanti e illuminati. Poche frasi ma riconducibili alla mentalità del ct. Che ha i suoi slogan, come quello famoso che apre l'homepage del suo sito web (www.antonioconteoffical.it), presentato ieri mattina al Museo del calcio: «Chi vince scrive la storia. Gli altri, al massimo, possono leggerla». Come i suoi consigli dietetici che sono ben visibili appena si entra al ristorante con affaccio sul campo principale del centro tecnico federale. Qui Conte si è portato, tra l'altro, il nutrizionista Tiberio Ancora, lo stesso che aveva alla Juve. Proteine, grassi, carboidrati e vitamine: l'assunzione, durante la giornata, deve essere equilibrata. Così si evitano gli infortuni e si migliorano le prestazioni. Ecco alcuni dei testi che figurano, ingrandite alcune parole, sui foglietti colorati che da giugno, cioè prima dello scontro diretto con la Croazia a Spalato, fanno ormai parte dell'arredamento: «Scegliere 1 o anche 2 blocchi consigliati»; «Assicurarsi anche nella merenda: proteine più grassi più carboidrati nei blocchi consigliati»; «Iniziare la giornata con una ricca colazione: se la colazione è insufficiente, ci si avvicina all'esaurimento delle riserve di glicogeno epatico e muscolare». «Latte-thé-cappuccino o succo di frutta a scelta». Senza dimenticare il foglio dedicato al potere energetico delle bacche di Goji (frutto della giovinezza).

CONFERME E NOVITÀ
Verratti, con l'attuale ct, ha giocato solo 2 gare da titolare e sempre in trasferta, proprio contro Malta (ottobre) e Bulgaria (marzo). Senza Pirlo, però. I due, negli addestramenti di questi giorni, sono inseparabili nella formazione base. Domani sera esame, dunque, per entrambi. Di coppia e individuale. Il giovane ha sempre deluso, il senatore a New York sta recitando da comparsa. Conte ha ancora qualche dubbio, soprattutto a destra. Deve scegliere uno tra Candreva, Gabbiadini e Vazquez. Ieri ha insistito sul 4-3-3: Buffon; Darmian, Bonucci, Chiellini, Pasqual; Verratti, Pirlo, Bertolacci; Gabbiadini (Vazquez), Pellè, Eder. Florenzi il cambio per Darmian che può finire a sinistra. A guardare Zaza e Immobile, il primo tandem offensivo del dopo Prandelli.