Caos diritti tv, Infront replica: «La nostra azienda non è ufficialmente sotto inchiesta»

Caos diritti tv, Infront replica: «La nostra azienda non è ufficialmente sotto inchiesta»
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Martedì 13 Ottobre 2015, 14:22 - Ultimo aggiornamento: 18:04
«La nostra azienda non è ufficialmente sotto inchiesta. La procura di Milano ha aperto un'indagine a carico di Marco Bogarelli, Giuseppe Ciocchetti e Andrea Locatelli nostri manager»​. Questo il senso di una dichiarazione di Infront sugli sviluppi giudiziari dell'inchiesta sui diritti tv.

Infront rileva poi che «non ha e non ha mai intrattenuto alcun rapporto con la società svizzera di consulenza Tax & Finance e/o con Andrea Baroni». Questa la nota diffusa da Infront stamattina: «Confermiamo che venerdì scorso, 9 ottobre 2015, la Procura di Milano ha aperto un'indagine a carico di Marco Bogarelli, Giuseppe Ciocchetti e Andrea Locatelli, manager di Infront Italy, relativa a una presunta contribuzione per inappropriate pratiche finanziarie nei confronti di due squadre Italiane di calcio e per una presunta turbativa del processo amministrativo dell'asta di assegnazione dei diritti TV della Lega Serie A per il periodo 2015/2018».
Infront -si legge nella nota «in qualità di azienda non è ufficialmente sotto inchiesta per le suddette questioni. Infront e il suo management locale stanno collaborando con le autorità al fine di dimostrare la correttezza dell'operato dei manager della società. Infront non ha e non ha mai intrattenuto alcun rapporto con la società svizzera di consulenza Tax & Finance e/o con Andrea Baroni».