Conte non si accontenta: «Dovevamo vincere, ora lasciatemi in pace». Euforia Eder: «Il gol, una gioia immensa»

Conte non si accontenta: «Dovevamo vincere, ora lasciatemi in pace». Euforia Eder: «Il gol, una gioia immensa»
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Sabato 28 Marzo 2015, 23:06 - Ultimo aggiornamento: 23:29
Conte ci ha creduto e l'ha convocato. Poi l'ha mandato in campo e lui, Eder, l'oriundo della "discordia", ha fatto centro. Soddisfatto uno e soddisfattissimo l'altro. Ecco il ct a caldo, dopo la partita. «Su un campo storicamente difficile la squadra mi è piaciuta. Peccato perché per lo sforzo prodotto abbiamo raccolto poco, dovevamo essere più cattivi. Abbiamo preso gol su due ripartenze. Però sono soddisfatto. Abbiamo creato diverse occasioni, abbiamo lasciato due ripartenze e siamo stati puniti. Dispiace, per la prestazione e anche per le occasioni create, meritavamo vittoria su un campo non semplice. Abbiamo giocato ad una porta, su due ripartenze siamo stati puniti. Verratti? Lui è uno dei 14 che hanno giocato. Le polemiche delle ultime ore? Fate voi le vostre considerazioni. Questa nazionale è abituata ad avere intorno del casino. Certe cose non possono scivolare via perchè feriscono. Io so solo lavorare sodo: chiedo solo di essere lasciato in pace per lavorare, sono stato chiamato per questo». «Certe cose - ha aggiunto dopo Bulgaria-Italia - non scivolano perchè io ho una memoria di elefante».



Poi, parla Eder. «È una gioia molto grande. Sono contento di aver aiutato i compagni. Questo è un campo difficile e qui l'Italia ha sempre fatto fatica. Dopo il pareggio abbiamo avuto anche le occasioni per vincere. Sono felice per il mio esordio, Conte ha avuto fiducia e ho segnato un gol con una maglia importante. Le polemiche sugli oriundi? Mi dispiace per quello che è stato scritto e per le parole di Mancini. Lo rispetto e rispetto la sua opinione, ma è una polemica inutile perchè ognuno la pensa come vuole. Questa maglia non è un ripiego. È difficile restare in questo gruppo, che mi ha accolto veramente bene. Spero di conquistare altro spazio qui in azzurro».



CHIELLINI DIFENDE IL CT

«È stata una vigilia tormentata, la squadra e l'allenatore non meritano queste situazioni. La nazionale va tutelata e aiutata a crescere». Così Giorgio Chiellini difende l'Italia dopo il pari con la Bulgaria e le polemiche seguite all'infortunio di Marchisio. «C'è bisogno di positività» ha detto l'azzurro ai microfoni Rai. «Noi facciamo quadrato intorno alla squadra e il mister è il nostro capitano. Lui è riuscito a cambiare la storia alla Juventus dopo due stagioni difficili e può farlo anche in nazionale. Ha bisogno dell'aiuto dall'esterno. Questa nazionale ha bisogno di crescere con positività: c'è un ciclo nuovo, un cambio generazionale importante». Sulla gara con la Bulgaria Chiellini ha detto «siamo stati un pò polli a prendere i gol, ma poi si è vista la squadra che ha idee e vuole vincere fino alla fine. Speravamo di tornare con una vittoria, ma non siamo al top, però potevamo vincerla».
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