Europei, super Austria: asfalta la Svezia e si qualifica. Rooney sorpassa Charlton. La Russia ne fa 7 in Liechtenstein

La festa della nazionale austriaca
di Benedetto Saccà
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Martedì 8 Settembre 2015, 23:04 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 12:40
Si è chiusa la parentesi di settembre legata alle qualificazioni agli Europei francesi. Su tutti hanno spiccato i trionfi dell’Inghilterra, della Russia e dell’Austria, bravissima a conquistare una meritata promozione per la rassegna della prossima estate. Per cominciare, ecco il girone E. Contro la Svizzera gli inglesi di Hodgson, già accreditati da qualche giorno, hanno offerto una prova poco esaltante ma efficace: alla fine la gara di Wembley l’hanno risolta Kane e Rooney (2-0). In tribuna David Beckham; in campo, ad accompagnare Rooney all’ingresso sul prato, il figlio di Becks, Romeo. E dev’essere stata una combinazione fortunata, visto che proprio Wayne, trasformando il rigore del raddoppio, ha superato Bobby Charlton al vertice della classifica dei marcatori inglesi con 50 gol. Ritrovare Rooney quasi commosso, poi, non è una scena di tutti i giorni.

Tornando alla partita, Hodgson ha centrato l’ottava vittoria in otto sfide eliminatorie e ha respinto così ogni possibile illusione svizzera di avvicinamento: ora l’Inghilterra è prima con 24 punti, gli elvetici inseguono a quota 15 e la Slovenia si è accomodata al terzo posto, sorpassando l’Estonia in casa grazie a Beric (1-0). Solo quinta, la Lituania ha battuto in casa con San Marino (2-1), sfruttando le reti di Cernych e di Spalvis, piovute a cavallo del gol di Vitaioli. Va ricordato che, fino al 55’, San Marino non aveva segnato neppure mezzo gol durante l’intero cammino delle qualificazioni. È stata festa, festa grande insomma, sia pure scolorita nel finale. A corredo, espulsi Arlauskis e Chiaruzzi.

Nel gruppo G, come si diceva, la Russia ha sventrato il Liechtenstein, rifilandogli sette gol (7-0): a Vaduz hanno trovato la via della porta Dzyuba per quattro volte, Kokorin, Smolov e Dzagoev. Certo, è chiaro che l’espulsione di Kaufmann, arrivata al 40’, abbia inciso sull’andare del duello. Ma la scena della serata l’ha occupata l’Austria di Koller, che ha liquidato la Svezia in trasferta, ha regalato un’ottima prova tattica e ha soprattutto acciuffato la qualificazione. A Solna determinanti i sigilli di Alaba, Harnik, Janko, ancora Harnik e di Ibrahimovic (1-4). Un dominio. In graduatoria gli austriaci si sono arrampicati fino a quota 22 punti e hanno conservato il margine di otto lunghezze rispetto alla Russia, seconda. Terza, adesso, è la Svezia a 11. Il Montenegro, quarto, ha vinto invece in Moldavia con un gol di Savic e un’autorete di Racu (0-2).

Infine, il girone C. Un meraviglioso (e fortunoso) tiro dalla distanza di Mata ha permesso alla Spagna di vincere (0-1) a Skopje, in Macedonia, e di confermarsi capolista con due punti di vantaggio nei confronti della Slovacchia. Evidente, qui bisogna riconoscerlo, la complicità del portiere macedone Pacovski in occasione del centro spagnolo: di fatto si è trascinato dentro la porta un pallone lontanissimo... Ne ha beneficiato doppiamente la Roja campione d’Europa, considerando che gli slovacchi e l’Ucraina, terza, hanno confezionato soltanto un pareggio a Zilina (0-0). Già eliminata, la Bielorussia ha piegato il Lussemburgo, infilzandolo con una doppietta di Gordejchuk (2-0).

Concluso l’ottavo turno, le qualificazioni agli Europei torneranno l’8 ottobre. Tra un mese esatto. Per l’esattezza l’Italia giocherà sabato 10 contro l’Azerbaigian in trasferta a Baku, e martedì 13 contro la Norvegia all’Olimpico di Roma. Le basterà raccogliere due punti per volare diretta in Francia.