«Forse negli stadi sarebbe anche possibile grazie a delle speciali tecniche di raffreddamento, ma un Mondiale non ha luogo solo negli stadi. Ci saranno tifosi di tutto il mondo», fa notare il dirigente tedesco. «Il primo incidente grave porterebbe a delle indagini e nessuno nell'Esecutivo della Fifa si prenderebbe la responsabilità di una simile situazione».
La Fifa vorrebbe spostare la rassegna iridata in inverno e nella prima riunione della task force sono state individuate due possibili soluzioni alternative per giocare la rassegna nei mesi invernali, a novembre o gennaio. Un'ipotesi, questa, che trova molti oppositori fra i club e le associazioni europee che non vogliono stravolgere i propri calendari. Tutte perplessità che a quanto pare non scalfiscono le sicurezze degli organizzatori.
«Non c'è alcun motivo per cui dovremmo perdere il Mondiale», dice il n.1 di Qatar 2022, Hassan al Thawadi, in un'intervista a Die Welt. «Il Mondiale lascia un'eredità positiva e sono convinto che nel 2022 si svolgerà in Qatar», aggiunge al Thawadi, che parla anche di «grandi progressi» sul fronte dei diritti umani ed esclude casi di corruzione nell'assegnazione della rassegna iridata, oggetto di un'inchiesta da parte del Comitato etico della Fifa. «So cosa abbiamo fatto e perché abbiamo vinto. La nostra era la candidatura migliore».
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