Hamm: « E' un onore essere stata eletta nel Cda della Roma. Ammiro Totti»

Hamm: « E' un onore essere stata eletta nel Cda della Roma. Ammiro Totti»
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 20:10
«Penso che quando la gente parli di un club di caratura mondiale si riferisca anche alla Roma. Per me è un onore e un privilegio fare parte di questo CdA. La vedo come una grande opportunità per far crescere il calcio negli Usa e far sì che quando si parli dei top 4 club al mondo ci sia anche la Roma». Sono le parole di Mia Hamm, la più forte calciatrice della storia e ora membro del CdA dell'As Roma, ai microfoni dell'emittente radiofonica ufficiale della società giallorossa. Qualcuno ha scritto che negli States è famosa quanto Totti a Roma. «Certo so benissimo chi è il capitano, ma non ci siamo mai

conosciuti. Lo ammiro infinitamente come giocatore», ha aggiunto l'ex calciatrice americana che racconta come è stata coinvolta in questa avventura.



«Il primo contatto è avvenuto via email direttamente dal Mr. Pallotta, dopodiché mi ha chiamato. Mio marito lo conosce perché giocava a baseball a livello professionistico a Boston. Quando ho parlato con Pallotta, pensavo ci volesse invitare ad una partita, invece ha iniziato a parlare del cambiamento che sta portando avanti. Sono a conoscenza delle tante belle cose che ha fatto per la Roma -ha aggiunto la Hamm- e quando mi parlava dei prossimi passi, mi ha chiesto se volevo entrare nel CdA. Ero sorpresa e colpita da questo onore e da questa grande opportunità».



«Penso che questo sport sia globale e so che ha una storia nel mio paese. Ovviamente non è la stessa che ha in Italia o nel resto del mondo, quindi sono contenta perché Pallotta, inserendo personalità con diverse esperienze uniche nel loro genere, pensa di poter far crescere il calcio negli Stati Uniti e portarlo ai massimi livelli», ha proseguito.



Sul suo ruolo nel CdA della Roma, l'ex campionessa dice: «Penso che come qualunque membro del CdA voterò decisioni che riguardano il club, ma deve essere ancora definito bene come mi potrò inserire in questo gruppo. Allo stesso tempo, vedendo la lista dei membri, vedo diversità perché è un gruppo formato da leader nel mondo del business, nel marketing e in diversi settori dello sport.

Conoscendo Pallotta, utilizzerà le abilità di ogni membro: nel mio caso ho un nome importante negli Stati Uniti e potrò raccontare alle persone, quando la Roma viene negli Stati Uniti, i valori di questo club e gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Sono molto contenta per questa opportunità».



La Hamm conosce bene Roma e la Roma: «Si, ci sono stata diverse volte. I miei genitori vivevano a Roma quando andavo all'università. Venivo qui due volte l'anno: era il club che seguivo dagli Stati Uniti in televisione. Quando cammini per Roma e vedi tutte le sciarpe giallorosse capisci che è questo il club della città. Sono passati 20 anni da quel periodo e adesso ho questa grande opportunità per servire il club e provare a renderlo il migliore al mondo. Ero

tifosa della Roma prima di entrare nel board».



Secondo la calciatrice il potenziale del calcio femminile in Italia è enorme: «penso ci sia un potenziale di crescita enorme per il calcio femminile in Italia. Prima di tutto per la storia e la passione per questo sport in Italia. Negli States non era tradizionalmente uno sport maschile, però veniva giocato da tanti ragazzi. Io so la forza e la fiducia in me stessa che mi ha portato questo sport nel realizzare i miei obiettivi e i miei sogni e rivedo questo in tantissime ragazze qui negli Usa. Io conosco la fiducia che questo sport conferisce alle donne».
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