L'Inter perde anche contro il Galatasaray: 0-1
successo chic della Fiorentina con il Barça: 2-1

Federico Bernardeschi
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Domenica 2 Agosto 2015, 21:36 - Ultimo aggiornamento: 23:35
L'Inter e Roberto Mancini perdono a Istanbul contro il Galatasaray e il loro passato: scherzo del destino, a metterli ko una combinazione tra due ex di lusso - anche se di diverso spessore - come Lukas Podolski e Wesley Snejider che confezionano il gol che dà la vittoria ai padroni di casa contro i nerazzurri, all'ultima amichevole all'estero prima dei punti in palio. Galatasaray-Inter assomiglia tanto a un deja vu calcistico per i tanti ex tra campo e tribuna, come Felipe Melo dato sulla via di Milano, ma anche in panchina, visto che il tecnico interista ci ha trascorso una stagione non più tardi di due anni fa.

Per i nerazzurri si trattava della quarta amichevole estera dell'estate e il risultato non cambia: anche se è calcio d'agosto si tratta della quarta sconfitta consecutiva, con i nerazzurri involuti rispetto alle già non esaltanti prove asiatiche. Nell'Inter esordio dal primo minuto per Miranda, con Jovetic che debutta nella ripresa (per lui 30' complessivi), mentre tra i padroni di casa, come detto, Felipe Melo resta a
guardare. Mancini si affida a Miranda dal 1', con Guarin a centrocampo al posto di Brozovic e davanti la collaudata coppia Palacio-Icardi, con Hernanes alle spalle. Hamzaoglu, che ha rivitalizzato i giallorossi dopo la disastrosa parentesi di Prandelli, si affida ai due ex Podolski e Sneijder. E da una combinazione tra il tedesco e l'olandese che nasce al 54' il gol del vantaggio giallorosso, con il primo che va via a Miranda e ricama un cross al bacio per l'olandese che infila Handanovic con un sinistro sul primo palo. Dopo il gol arrivano i cambi, con Brozovic che prende il posto di Guarin in mezzo al campo e,
come detto, Jovetic per Palacio che affianca Hernanes in un 4-3-2-1, a volte un pò confusionario visto che sugli esterni finiscono per starci il brasiliano e Kovacic che certo esterni non sono (ecco perchè Mancini insiste tanto per Perisic). Poi è il turno di Montoya, Ranocchia e Longo per Santon, Miranda e Icardi. Risultato a parte, non è stata una serata esaltante per la squadra di Mancini, imballata per la preparazione intensa che si fa sentire in questo periodo, anche se qualche indicazione positiva il tecnico di Jesi l'ha colta nella difesa, con la buona intesa tra Murillo e Miranda, e l'atteso esordio di Jo-Jo che avrà bisogno di tempo però per carburare ed entrare nei meccanismi della squadra.

Bene la Fiorentina di Paolo Sousa che, nell'amichevole del Franchi, ha battuto 2 a 1 il Barcellona campione d'Europa di Luis Enrique: 2 a 1, con la doppietta del ventunenne Bernardeshi. Per i blaugrana a segno l'uruguaiano Suarez. Il giovane attaccante viola, per la prima volta a Firenze con la maglia numero 10, riesce a far due reti in sei minuti (4' e 10'). Il primo di testa, da centravanti, dopo un tunnel di Borja Valero e un cross preciso dello. Il secondo di piatto dopo un'azione di Joaquin. Funziona il 4-2-3-1 del tecniso portoghese che ha sostituito Montella sulla panchina della Fiorentina: dietro a Babacar, schierato da prima punta, Joaquin, Ilicic e proprio Bernardeschi. Nella ripresa al posto di Babacar il ritorno al Franchi di Pepito Rossi (ultima gara a Firenze il 18 maggio 2014) che ha sprecato la palla per il 3 a 1. Debutto per Mario Suarez. In tripuna i nuovi acquisti Astori e Gilberto.
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