Italia, Bertolacci: «Con Malta e Bulgaria due finali». Eder: «Per questa Nazionale grandi obiettivi»

Italia, Bertolacci: «Con Malta e Bulgaria due finali». Eder: «Per questa Nazionale grandi obiettivi»
di Ugo Trani
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Martedì 1 Settembre 2015, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 19:23
«Il mister ma soprattutto noi siamo consapevoli che vincendo queste due partite saremmo già qualificati. Quindi sia giovedì che domenica dovrebbe giocare sapendo che con due vittorie saremmo già qualificati e potremmo poi affrontare le altre due partite finali del girone con un’altra mentalità. Stara’a noi dimostrare sul campo e portare a casa il risultato». Andrea Bertolacci invita a non sottovalutare il prossimo impegno che attende gli azzurri per avvicinare l'obiettivo della qualificazione a Euro 2016».
In Nazionale chi gioca nel proprio club: «Penso che quelle dette dal c.t. Conte siano parole importanti ma soprattutto giuste perché penso che solamente chi gioca può meritare di venire in Nazionale. Dispiace che ci siano compagni qui che non giocano nel club ed invece vorrebbe farlo con continuità. Non è facile forse perché anche quest’anno sono tanti gli stranieri ma bisognerà impegnare a convincere i propri allenatori, trovare spazio per poi essere convocati eventualmente in Nazionale . Come ragionamento quello del c.t. è giusto e riguarda chiunque. Se dicessi che i tanti stranieri nel nostro campionato non penalizzano noi italiani sarei ipocrita ma la federazione sta facendo il massimo per valorizzare i nostri calciatori. Il mio pensiero è che la categoria italiana e’ costituita da giocatori forti, che vanno solo fatti giocare».

Zaza ed Immobile «Sono due ragazzi sempre solari. Io con loro ho un bellissimo rapporto. Fuori dal campo li vedo comunque sereni. Sicuramente posso immaginare che quando non si gioca nel proprio club si può rimanere un po’ male perché ogni calciatore cerca di giocare il piu’ possibile. Stanno attraversando un momento in cui trovano poco spazio ma giocano nella Juventus e nel Siviglia che sono grandi squadre. Stara’ a loro guadagnarsi il posto in allenamento convincendo il proprio allenatore di club».

La Nazionale italiana giovedì contro Malta. «Quando sono venuto con il Milan alla prima di campionato lo stadio era strapieno. Mi auguro che giovedì ci sia lo stadio il piu’ pieno possibile, per incitarci, aiutare, anche perché affronteremo una squadra difficile e mi auguro di trovare uno stadio che ci aiuti fino in fondo».

Dopo la Roma, il primo approccio nel Milan. «Quando c’è un cambiamento con un allenatore e giocatori nuovi ci sta che ci voglia un po’ di tempo per integrarsi e capire i meccanismi del nuovo tecnico. Magari stiamo attraversando questa fase. Indossiamo una maglia importante e starà a noi dimostrare alla gente ma soprattutto a noi stessi che siamo forti e che lottiamo per obiettivi importanti».

Eder parla da bomber
Da Coverciano anche le parole di Eder, attaccante italo-brasiliano e il personaggio copertina delle prima due giornate di Serie A con 4 gol realizzati. «Questa nazionale può raggiungere grandi obiettivi, ci sono giovani bravi e lavorando duramente, come dice sempre mister Conte, si può pensare di arrivare a grandi traguardi.Non so se sarò titolare non credo che il mister abbia già deciso, in allenamento mi ha provato con Insigne ed El Shaarawy. Io sono a disposizione e darò il massimo, sono contento di far parte di questo gruppo e darò il massimo ogni volta che avrò l'opportunità di scendere in campo. Il fatto di essere titolare nel mio club è un vantaggio, se giochi tante partite in campionato quando arrivi in nazionale hai già il ritmo partita, cosa che può mancare a chi gioca un pò meno».