«La mancata regolarità dei campionati è uno dei casi in cui l'ipotesi di commissariamento di una federazione è fattibile. Per evitare una situazione così drastica
la federazione può commissariare una singola Lega? Assolutamente sì». Così il presidente del
Coni, Giovanni
Malagò, sulle inchieste sportive che stanno scuotendo il calcio e che potrebbero portare anche al commissariamento della
Figc o delle singole
Leghe. «Una federazione, non il calcio, in assoluto può essere commissariata solo in determinati casi – ha spiegato
Malagò a margine della presentazione del social network Myto - the Digital Wellness -: se amministrativamente e finanziariamente ci sono dei problemi, e non mi sembra che questo sia il caso; se la
giustizia sportiva non si muove e uno può dire “si muove male” ma è un concetto arbitrario soggettivo e non oggettivo; se ci sono elezioni non regolari o se c'è impasse tecnica e non mi sembra che l'elezione abbia avuto un esito diverso, oppure se c'è la mancata regolarità dei campionati e con questo intendo l'iscrizione. Chi si iscrive in un campionato deve giocare in quel campionato, non è possibile che una squadra si iscriva in un campionato di
Lega Pro e poi, dopo un mese, si scopre per conto della giustizia sportiva che in quel campionato non può o non ci deve stare».
Per
Malagò «chi parte deve finire, per evitare casi vedi quello successo l'altro anno per altri motivi a
Parma». Meglio quindi fare chiarezza, a costo di posticipare l'avvio dei campionati. «Lo slittamento della
Serie B e della
Lega Pro? È un'ipotesi molto reale - conclude -. Uno slittamento di una-due settimane? La ritengo una cosa oggi indispensabile e non sarebbe un gran problema».