«Il procuratore della Cassazione - sottolinea Moggi - ha detto che non ho chiuso Paparesta in bagno. La giustizia sportiva mi ha punito per quello, lo avrei minacciato ma lui non mi ha mai querelato. La realtà è che aveva paura di quello che aveva fatto, ci fece perdere la partita a Reggio Calabria».
«Prescrizione? Io mi sento innocente - contrattacca Moggi - e non sono stato dichiarato colpevole. In nove anni non sono riusciti a provare la colpevolezza e l'associazione a delinquere con un arbitro e poche persone è ridicola. Il tempo l'hanno fatto passare loro, non noi».
L'ex dg bianconero ne ha anche per l'Inter, che non vinceva non per un complotto Juventus-arbitri, ma «perchè erano un pò pippe e incapaci. Mica li ho comprati io Vampeta, Taribo West e Hakan Sukur. Ma Moratti non c'entra, non era lui che faceva la campagna acquisti».