Poi c'è Totti: ci fu la possibilità di trattarlo perché era in scadenza, ma la Roma non l'avrebbe mai lasciato andare via. Mancini? Ho cercato di prenderlo dalla Sampdoria, ma il presidente Mantovani lo considerava come un figlio e si mise quasi a piangere. Poi un giorno Mancini mi spedì una maglietta dell'Inter con uno scudetto cucito addosso, dicendomi che se un giorno io avessi pensato a lui avremmo vinto. Mi impressionò molto e di lì a poco lo presi come allenatore». In chiusura, l'ex patron nerazzurro non si sottrae al 'gioco della torrè: «Herrera o Mourinho? Mou; Cinque scudetti o una Champions? Gli scudetti; Recoba o Corso? Corso; Milan o Juventus? C'è stima per entrambe ma non posso scegliere; Messi o Ronaldo? Messi».
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