Nazionale, Conte: «All'Europeo anche senza la firma sul contratto. Per il Mondiale mai dire mai». Renzi in visita agli azzurri

Nazionale, Conte: «All'Europeo anche senza la firma sul contratto. Per il Mondiale mai dire mai». Renzi in visita agli azzurri
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Martedì 13 Ottobre 2015, 12:25 - Ultimo aggiornamento: 13:30
Antonio Conte non si farà problema di disputare un Europeo senza rinnovo di contratto, ma non esclude di poter rinnovare fino al Mondiale: è lo stesso ct azzurro a tornare sull'argomento. «Sarà una nazionale ugualmente competitiva, a prescindere dal mio contratto - ha detto a RaiSport. La storia insegna: Prandelli andò al Mondiale col prolungamento e l'Italia uscì, Lippi vinse un mondiale e tutti sapevano che avrebbe lasciato». Quanto a guidare la nazionale anche a un Mondiale, «mai dire mai» la risposta del ct.

Conte, alla vigilia di Italia-Norvegia, ha parlato del fascino delle grandi competizioni: «Mondiale ed Europeo sono esperienze che ti porti dietro tutta la vita: io ho sempre invidiato da giocatore il commissario tecnico della nazionale che partecipava ad un europeo o a un mondiale, esserci oggi penso che sia una cosa fantastica. Le ho giocate da calciatore e in quel momento senti l'Italia che soffia e che ti spinge». Alle offerte di Tavecchio Conte risponde: «Penso che bisogna fare un passo alla volta. Mai dire mai? In tutte le cose, mai dire mai...», le sue parole a RaiSport. «Roma è un città stupenda, che ho imparato ad apprezzare venendo qui per il lavoro da ct, ma i tifosi giallorossi e la società devono stare sereni; Garcia è un ottimo tecnico, io lo stimo molto», ha anche detto nell'esclusiva prepartita alla Rai, commentando una delle voci su una sua possibile destinazione nella prossima stagione. «Per le candidatura dei giocatori a un posto all'Europeo - ha aggiunto - le porte sono aperte ma non troppo. Non mi farò condizionare dai venti, che vengano da nord, centro o sud, nè ammorbidire dai grandi nomi o dalle pressioni mediatiche, che ci sono sempre state». «All'Europeo - è l'ambizione azzurra - nessun traguardo ci sarà precluso; anche se non partiamo favoriti, saremo un problema per tutti. Io dico comunque che un tecnico viene valutato per i risultati, e invece dovrebbe contare anche il lavoro svolto». Ripercorrendo indietro il film della qualificazione, Conte ha rivelato che «il momento più difficile è stato prima della trasferta in Bulgaria. Ci sono state tante situazioni non semplici e non belle, a cominciare dall'infortunio-non infortunio di Marchisio. Ma le difficoltà - la conclusione - mi hanno temprato: alla fine, probabilmente, avevo bisogno di passare un periodo così burrascoso».

Matteo Renzi in visita alla Nazionale azzurra. Il presidente del consiglio è appena arrivato poco
dopo le 13, accompagnato dal presidente del Coni Giovanni Malagò, nell'albergo sede del ritiro della Nazionale, che stasera gioca all'olimpico contro la Norvegia.
Renzi ha già fatto stamattina, in un'intervista radiofonica, i complimenti al ct Conte per la qualificazione agli Europei, ma ha voluto incontrare tecnico e giocatori di persona all'ora di pranzo.