Nella frazione di Brescello, Apolloni era stato portato dal parmense Doriano Tosi, per 8 mesi ds crociato, nel 2004. Nel nuovo Parma, invece, Apolloni è stato scelto dal presidente Nevio Scala, che l’aveva valorizzato nei suoi 7 anni di panchina crociata, portandolo a vincere i primi 4 trofei della storia ducale.
Apolloni arrivò al Parma nell’87, per restarvi sino al ’99, mettendo in bacheca 7 delle 8 coppe vinte dal club: mancò solo la coppa Italia del 2002. Chiusa la carriera nel Verona, tornò a Parma come osservatore, poi come team manager, sino al 2004.
Rientrò nell’orbita emiliana due stagioni fa, spedito dall’allora ad Leonardi alla guida del Nova Gorica, con cui vinse la coppa di Slovenia. Ora la storia si chiude con la chance della prima squadra. Luigi Apolloni avrà l’obbligo di vincere il campionato, di portare subito il Parma in Lega Pro e poi di puntare al doppio salto, dopo la retrocessione e il fallimento che hanno fatto perdere tre categorie in pochi mesi. La sensazione è che il neopresidente Scala tenti di coinvolgere nella nuova società varie bandiere ex crociate, anche nel settore giovanile e nei quadri tecnici.