Rosella Sensi e la nuova sfida "rosa"
«Daremo una svolta al calcio femminile»

Rosella Sensi, nominata coordinatrice per lo sviluppo del calcio femminile
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Sabato 28 Febbraio 2015, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 15:00
«Il calcio femminile sa emozionare e divertire. Sono convinta che sarà così anche in Italia». Rosella Sensi si prepara ad affrontare con entusiasmo la nuova "sfida". L'ex presidente della Roma sarà la nuova coordinatrice della Commissione per lo sviluppo del calcio femminile, come ha annunciato ieri il presidente federale Carlo Tavecchio.



«È un ruolo importante e lo ricoprirò con entusiasmo. Allo stesso tempo so bene che la "mission" richiede enorme impegno». In Italia, quando si parla di calcio si fa riferimento quasi

esclusivamente al pallone maschile. «La differenza tra il nostro paese e quelli che sono al vertice del movimento calcistico femminile al momento è abissale. È colmabile nel tempo e con il lavoro, ma è abissale», dice.



«Siamo molto lontani dai livelli raggiunti negli Stati Uniti, in Germania o in Norvegia. In quelle nazioni, il calcio femminile ha una funzione importante a livello culturale e sociale: noi dobbiamo ancora fare questo "scatto"», prosegue la Sensi. Proprio l'ex presidente

della Roma, del resto, ha dimostrato che a livello dirigenziale il pallone "rosa" funziona. «Per tanti anni ho partecipato ai lavori della Lega e sono stata eletta anche vicepresidente -ricorda-. Ora, a

distanza di anni, altre donne hanno fatto strada fino a raggiungere posizioni importanti in questo mondo».



Tutto questo, però, ancora non è sufficiente per

determinare un'autentica svolta: «Il pallone, nella nostra mentalità, è quasi esclusivamente maschile. Dobbiamo renderci conto che questo sport ha un lato femminile da esplorare: il calcio giocato dalle donne può essere divertente ed emozionante», afferma.



«In Italia -osserva- non siamo abituati a guardare le partite giocate dalle ragazze. Quando questo accadrà con maggiore frequenza, ci accorgeremo che si tratta di uno spettacolo diverso rispetto al calcio maschile ma altrettanto emozionante». «Del resto - dice ancora - il tennis femminile e differente rispetto a quello giocato dagli uomini. Ma ci si può appassionare davanti alle imprese di Rafa Nadal e anche a quelle di Serena Williams».



Nella nuova avventura, sarà importante il sostegno del presidente federale Tavecchio. «Già 3 anni fa con lui parlavamo di progetti e della possibilità di creare squadre femminili all'interno dei club. Ora dobbiamo lavorare e impegnarci a fondo», aggiunge. «Ho ricevuto auguri speciali dal presidente del Coni, Malagò e da tanti personaggi

del calcio, in particolare da Daniele Pradé. Sono pronta a fare la mia parte con entusiasmo, consapevole che tante persone mi saranno vicine».



Intanto, la prossima settimana, presso la Lega Nazional Dilettanti, sarà presentata la prima edizione del torneo internazionale di calcio femminile (organizzato nella provincia di Roma e Frosinone dal Comitato Regionale Lazio) "Il Calcio è rosa - Donne e Pace", fortemente voluto proprio dalla Lnd per dare visibilità e sviluppo al calcio femminile. Il torneo (alla cui presentazione sarà presente anche il presidente fecderale Carlo Tavecchio, oltre al nuovo numero uno della Lnd, Felice Belloli) è abbinato alla nona edzione di un altro torneo internazionale giovanile, maschile, il Roma Caput Mundi.



Proprio Felice Belloli, presidente della Lega Dilettanti, si prepara alla collaborazione con l'ex presidente della Roma. «Abbiamo sostenuto la nomina di Rosella Sensi perché è una persona competente, esperta e conosce molto bene l'ambiente federale»



«È stata appena nominata e quindi abbiamo bisogno di un pò di tempo per delineare il lavoro e impostare un rapporto proficuo - dice Belloli -. La federazione ha puntato su una persona d'esperienza, che ha ricoperto incarichi importanti. Sappiamo bene non è semplice far partire, più che ripartire, il calcio femminile. In Italia c'è un problema di cultura, a cui si aggiungono ora difficoltà economiche che non risparmiano nessun settore sportivo».
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