Scandalo Fifa, Procuratore svizzero: «Platini tra indagato e testimone»

Scandalo Fifa, Procuratore svizzero: «Platini tra indagato e testimone»
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Martedì 29 Settembre 2015, 22:11 - Ultimo aggiornamento: 23:55
La posizione del presidente dell'Uefa Michel Platini è quella «tra il testimone e l'indagato». Lo ha detto il procuratore generale della Confederazione elvetica, Michael Lauber specificando che bisogna fare tutto ciò che è possibile «per scoprire quale sia la reale verità» nell'ambito del ruolo del francese negli scandali della Fifa. Questo dopo che è venuta fuori la notizia di un pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri versati dall'ente calcistico mondiale al dirigente. Lauber ha anche detto che l'ufficio di Platini all'Uefa «verrà perquisito se ciò dovesse rendersi necessario». «Farò tutto ciò che è possibile - ha detto il procuratore generale, parlando all'università di Zurigo -, se posso fare qualcosa, per scoprire l'effettiva verità e se ci fossero elementi che rendessero necessario di andare negli uffici di Platini, questo è esattamente ciò che farò». Ma le autorità svizzere sono soddisfatte dalle spiegazioni date dal presidente dell'Uefa? «Non posso dirlo - ha risposto Lauber - perché potrei danneggiare l'inchiesta, che sarà lunga. Non è una partita che dura 90 minuti. Diciamo comunque che non abbiamo sentito Platini in veste di semplice testimone, ma come persona che si trova in una situazione a metà fra il testimone e l'indagato».
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