Teramo prova a bloccare i campionati
inoltrato il ricorso al Collegio Coni

Campitelli con Chiacchio
di Anja Cantagalli
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Martedì 1 Settembre 2015, 12:57
TERAMO - Il Teramo prova a bloccare i campionati di serie B e Lega Pro.

Questa l'attuale motivazione del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, inoltrato ieri dal pool difensivo di Luciano Campitelli e della società biancorossa. Il terzo grado di giudizio sportivo (se così si può definire) si riunirà giovedì prossimo per discutere del ricorso del Seregno, dichiarato ammissibile, e che punta ad avere la Lega Pro con un format a 60 squadre, invece dell'attuale composizione a 54.

L'avvocato Cerulli Irelli di Campitelli, con Eduardo Chiacchio, ha lavorato ieri fino a tarda sera per inoltrare il ricorso che adesso dovrà essere o meno dichiarato ammissibile. Gli avvocati puntano ad essere presenti proprio giovedì prossimo, in occasione dell'udienza già fissata per il Seregno (a cui potrebbe dar man forte il Forlì). In egual misura, i legali chiederanno (sempre se il ricorso verrà ammesso) il deposito immediato delle motivazioni della sentenza di secondo grado, in modo tale da verificare eventuali incongruenze o errori procedurali. Una decisione che il Collegio di Garanzia del Coni prenderà in un secondo momento. Nell'immediato la difesa del Teramo e di Campitelli presenterà istanza cautelare del blocco dei campionati per permettere al terzo grado, se si troverà d'accordo, di richiedere alla Corte Federale il deposito delle motivazioni.

"La sentenza della Corte Federale d'Appello è profondamente ingiusta laddove conferma il coinvolgimento del presidente Luciano Campitelli nell'illecito sportivo e perciò la responsabilità diretta della società - ha affermato ieri in una nota l'avvocato Cerulli Irelli - L'estraneità del presidente è stata dimostrata con solidi argomenti e non smentita da argomenti contrari. Ma la Corte ha ignorato completamente ogni argomentazione e ha ribadito la responsabilità diretta con l'intento di privare il Teramo calcio della serie B appena conquistata e aprendo le porte all'Ascoli che anziché vincere sul campo preferisce vincere con le carte bollate. Procederemo immediatamente al ricorso davanti al Collegio di Garanzia del Coni chiedendo la riforma dell'ingiusta sentenza e l'urgente sospensione dei suoi effetti. Confidiamo nella giustizia e nella competenza del massimo organo sportivo indipendente e sovrano".

Oggi se ne saprà di più in merito all'eventuale accoglimento del ricorso inoltrato ieri e l'eventuale partecipazione del Teramo all'udienza già fissata per giovedì prossimo. Nel caso il Collegio di Garanzia del Coni dovesse esprimere parere favorevole a tutte le richieste del Teramo e la società riscontrare una eventuale "carenza" nelle motivazioni, il presidente Franco Frattini potrebbe decidere di riformare la sentenza o rinviarla ai giudici di secondo grado. E' una mossa che il Teramo ha il diritto di fare, ma tra gli addetti ai lavori non filtra ottimismo sulla eventuale buona riuscita.
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