In un primo tempo davvero avaro di emozioni, a destare il pubblico dello Stadio Ciro Vigorioò, sono solo alcune pericolose ripartenze della Serbia ed una sola vera azione gol degli azzurrini: Benassi liberatosi bene in area manda di poco a lato una palla d'oro.
La ripresa comincia con un brutto colpo per gli azzurrini: l'Italia rimane in 10 uomini per l'espulsione (doppia ammonizione) dell'attaccante del Sassuolo Domenico Berardi. La formazione allenata da Di Biagio continua ad annaspare e dopo poco arriva il gol del vantaggio della Serbia. Palla recuperata da Causic sulla trequarti, Rugani non sale e tiene in gioco Milunovic, che infila il portiere azzurro Bardi in uscita al quarto d'ora della ripresa. Una volta andata sotto, l'Italia si sveglia nonostante l'inferiorità numerica e va vicina più volte al gol del pari prima con Belotti e poi con il centrocampista della Lazio Cataldi, tra le poche note positive della serata di Benevento. Gli azzurrini ci provano fino all'ultimo esponendosi a pericolosi, ma l'1-1 non arriva. Arriva invece, oltre alla sconfitta, qualche preoccupazione in più in vista degli Europei per il tecnico degli Azzurrini Di Biagio: «Non abbiamo giocato bene: un primo tempo negativo, da rivedere. Forse - afferma Di Biagio - non siamo abituati a giocare ogni tre giorni. La reazione nel secondo tempo è stata buona, ma dobbiamo migliorare molto: non abbiamo giocato bene quando eravamo 11 contro 11. Se avessimo pareggiato e in certi momento sembravamo sul punto di riuscirci, avrei detto le stesse cose».
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