«Bisogna non dimenticare mai da dove si viene - ha sottolineato -. Ci pensavo prima della partita. Adesso, però, bisogna lavorare. Domani ci sarà Sarri pronto a mettermi in riga, per preparare la sfida contro la Juventus, che sarà molto dura». «La mia presenza in Nazionale è anche una vittoria della mia famiglia - ha concluso -. Come mi ha motivato Conte? Mi ha detto due parole, che so io, mi ha messo tranquillità, mi ha dato quella spinta definitiva che mi ha messo nelle condizioni di dare il massimo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA