Pallotta: «Le barriere in Sud? Se verranno tolte, i tifosi dovranno assumersi la loro responsabilià»

Pallotta: «Le barriere in Sud? Se verranno tolte, i tifosi dovranno assumersi la loro responsabilià»
di Redazione Sport
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Venerdì 30 Dicembre 2016, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 19:47
Le dichiarazioni di James Pallotta, dal sito della Roma, sulla questione barriere in Curva Sud: «C’è grande frustrazione da parte mia, perché i tifosi si sono comportati bene e sono il primo ad essere contrariato per l’installazione delle barriere. Si sarebbe dovuto parlare e discutere della questione, piuttosto che riceverla come un’imposizione. Ci stiamo lavorando. Mauro ha preso parte a dei colloqui recentemente e le cose sembrano migliorare. Le barriere non devono esserci ma se riusciremo a farle rimuovere, i tifosi dovranno fare la loro parte e assumersi le proprie responsabilità».

GANDINI

«Fa molto male alla Roma, specialmente sul campo, ma anche a tutto il Club. È un’assenza dolorosa. Io sono arrivato dall’esterno, ma ero a conoscenza dei problemi di ordine pubblico e del confronto tra Curva Sud e autorità cittadine. Ovviamente, nei miei primi tre mesi e mezzo in carica ho avuto l’opportunità di approfondire la situazione, ho avuto modo di parlare con le forze dell’ordine e col club per avere un quadro ancora più chiaro dello scenario.
Come ho già detto, è una situazione molto brutta ma da una parte bisogna rispettare l’orgoglio di queste persone che non vogliono vedersi cambiare il proprio territorio senza una motivazione seria. Ne stanno pagando il prezzo, anche perché non credo che siano contenti a restar fuori dallo stadio. Soffrono molto a non entrare ma è una questione d’orgoglio. Il resto dei tifosi sta vivendo un’atmosfera diversa così come la squadra ospite. La partita contro il Milan di qualche giorno fa giorno è stata fantastica perché moltissime persone sono venute a sostenere la squadra: hanno capito che avevamo un’opportunità storica. La Curva Sud non c’era a causa dei problemi ben noti, ma comunque c’era gente. Questa esperienza è stata fantastica per i giocatori e per la squadra. L’unica cosa che potrei chiedere per l’anno a venire è risolvere questo problema una volta per tutte, rispettando leggi e regolamenti e rispettando tradizioni e orgoglio personale. Non sarà facile, ma questo club deve farcela
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