«Non abbiamo ancora ricevuto nulla in merito al deferimento.
Lo abbiamo appreso dai mezzi di informazione e questo lo trovo scandaloso, prima sarebbe stato corretto informarci. In ogni caso noi eravamo e restiamo assolutamente tranquilli». L'amministratore delegato del Parma, Luca Carra, commenta così all'Adnkronos la notizia del deferimento in arrivo per il club e i suoi due giocatori Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo, un caso che mette a rischio la promozione in serie A della formazione emiliana. «Se andremo a processo ci difenderemo -aggiunge il dirigente del club gialloblù-, e siamo convinti che dimostreremo la nostra innocenza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA